Domenica 22 Dicembre 2024
SIMONE GAMBERINI
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Olimpiadi invernali 2018, il biathlon delude. Vittozzi sesta, Wierer 18°

Nella Sprint femminile di Pyeongchang 2018 vittoria della tedesca Dahlmeier, solidissima al poligono. Italiane fuori dal podio condannate dai poligoni in piedi

Wierer chiude al diciottesimo posto

Pyeongchang, 10 febbraio 2018 - Comincia senza medaglie e con tanti rimpianti l'avventura olimpica dell'Italia nel biathlon femminile. La Sprint, il primo format del programma a cinque cerchi, è stata vinta dalla fuoriclasse tedesca Laura Dahlmeier, eccezionale nell'interpretazione dei poligoni e bravissima nel confermare quanto di buono si era visto nelle pre-olimpiche di un anno fa. Le ragazze azzurre, invece hanno chiuso dietro ma sono state in lotta per una posizione importante fino all'ultimo poligono.

SPECIALE OLIMPIADI INVERNALI

La migliore piazzata è Lisa Vittozzi: il sesto posto finale è il secondo miglior piazzamento storico dell'Italia femminile in una sprint di biathlon, l'unica a fare meglio è stata Karin Oberhofer a Sochi con un quarto posto che potrebbe diventare terzo in seguito alle accuse di doping della russa che prese la medaglia di bronzo. Per la Vittozzi costa caro l'errore al secondo poligono che le ha fatto perdere l'opportunità di centrare un importantissimo podio. Partirà comunque in sesta posizione con 40" di ritardo dalla Dahlmeier e a 14" dal podio della ceca Veronika Vitkova.

L'italiana più attesa era Dorothea Wierer, prima dopo il primo poligono ma imprecisa nella sessione in piedi dove con due errori è scivolata al diciottesimo posto complicando anche le sue ambizioni per la gara a inseguimento, sulla carta il suo format preferito. Un vero peccato perché per due terzi di gara era in lotta addirittura per la medaglia d'oro.

AZZURRI DA MEDAGLIA

La vincitrice Laura Dahlmeier ha dimostrato grande intelligenza e strategia: il suo passo sugli sci è stato buono ma la differenza l'ha fatta al poligono dove ha saputo aspettare il momento giusto per evitare l'errore e chiudere con lo zero una gara che la proietta verso un risultato importantissimo anche nell'inseguimento. Nella storia delle Olimpiadi però la doppietta è riuscita solo in campo maschile, con la leggenda Bjoerndalen

Completano il podio due sorprese: la norvegese Marte Olsbu, protagonista di un grande avvio di stagione ma molto indietro nelle ultime prova di Coppa del Mondo, e la ceca Veronika Vitkova, capace di non far rimpiangere una grande assente come Koukalova. Deludono invece le big Kuzmina e Makarainen, distante dalle zone che contano anche la bielorussa Domracheva.

Domani l'appuntamento con la sprint maschile, le ragazze torneranno lunedì per l'inseguimento.

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