Con la Tiguan mild hybrid, Volkswagen rende tangibile l’avvicinamento tra auto tradizionale ed elettrica. Riprogettando completamente le due soluzioni di propulsione ibrida plug-in, che nella Tiguan sviluppano una potenza di sistema di 204 cv e 272 cv, Volkswagen ha infatti raggiunto l’optimum degli obiettivi, garantendo una significativa riduzione dei consumi e delle emissioni, senza andare ad intaccare le prestazioni e compromettere il piacere di guida. L’autonomia di circa 100 km nell’uso quotidiano, fa della nuova Tiguan a tutti gli effetti un’auto elettrica, mentre sui lunghi tragitti, la combinazione tra motore elettrico e nuovo motore turbobenzina da 1,5 litri, si distingue per i suoi bassi valori di consumo e un’autonomia totale di circa 1.000 km. La batteria agli ioni di litio, che passa dai 10,6 kWh di capacità netta della versione precedente a un totale di 19,7 kWh, è posizionata a monte dell'asse posteriore, per una corretta distribuzione dei pesi rispetto a motore e cambio all'anteriore. Aggiornata anche la potenza in ricarica, che in corrente alternata presso le wallbox domestiche ora può essere effettuata fino a 11 kW anziché 3,6 kW, ovvero da 0% a 100% in circa due ore. La ricarica rapida in corrente continua, fino a 50 kW, consente inoltre di rigenerare gli accumulatori dal 10% all'80% in circa 25 minuti. L'alternatore-starter del motore eTSI, con tecnologia Mild Hybrid, fornisce supporto durante le fasi di partenza e di guida a bassa velocità. Uno starter a cinghia svolge la funzione di booster elettrico in partenza e consente lo spegnimento completo del motore, rendendo possibile la marcia per inerzia e la temporanea guida in modalità elettrica.
MotoriTiguan mild hybrid, la sintesi perfetta