Sabato 21 Dicembre 2024
GABRIELE TASSI
Motori

Da Mastroianni a Brad Pitt. La velocità è tutta un film

L’attore americano ha girato a Monza alcune scene della sua ultima fatica: ’F1’. Ma la pista è sbarcata al cinema negli anni ’50, pure grandi piloti hanno recitato.

Un fotogramma da Grand Prix del 1966, nell’inquadratura la Sopraelevata

Un fotogramma da Grand Prix del 1966, nell’inquadratura la Sopraelevata

L’amore, la morte, gli intrighi legati dal filo rosso della velocità. Monza è anche questo, dove la Sopraelevata – oggi ultimo monumento di un circuito che fu – e il rettifilo diventano la scenografia perfetta per le pellicole del grande schermo. Dagli anni Cinquanta ai Duemila, tanti i film che hanno preso vita tra le curve del circuito di Formula 1. L’ultimo in ordine di tempo? Sarà il kolossal ’F1’ con protagonista Brad Pitt in uscita nel 2025. L’attore hollywoodiano è arrivato a Monza in gran segreto lo scorso 28 luglio per girare alcune scene. Ma scavando nella storia ’Ultimo incontro’ (1951) è il primo lungometraggio a immortalare la pista. Si parla di amore e motori: la moglie di un meccanico Alfa Romeo si innamora di un pilota e poi viene ricattata per questo.

In Grand Prix del ’66 è la velocità la grande protagonista. La Fomula 1 sbarca nel cinema grazie alle telecamere montate sulle vetture. Pure piloti come Graham Hill, Jack Brabham e Juan Manuel Fangio diventano attori. Nel cast Yves Montand, Adolfo Celi e James Garner. Quest’ultimo interpreta Pete Aron, un pilota licenziato dopo un incidente di gara con il compagno di squadra. L’americano firma un contratto con la scuderia debuttante Yamura e lotta per il mondiale. Due anni dopo (1968), pure il cinema italiano mette piede a Monza. In Amanti, il regista Vittorio De Sica fa incontrare i due protagonisti, Marcello Mastroianni e Faye Dunaway proprio in autodromo.

Non solo dramma e intrighi. Fra le curve di Monza si ride anche. Merito di Franco e Ciccio, che nella commedia del 1971 ’I due della F.1 alla corsa più pazza, pazza del mondo’. La storia è quella di un pilota rapito da alcuni malviventi e sostituito in gara da Franco Franchi. Nel 1976 Mauro Macario porta in pista il dramma della droga, nel film ’Perché si uccidono (La merde)’. Storia di un giovane che trascina la fidanzata nel vortice della dipendenza. Nel 1984 si torna a ridere con ’Delitto in formula 1’. Commedia di Bruno Corbucci con l’ispettore Tomas Milian. Nel 2016 ecco ’Veloce come il vento’ di Matteo Rovere: le star sono Stefano Accorsi e Matilda De Angelis. Le scene sono girate fra Monza e Imola.