Martedì 24 Dicembre 2024

Un tecno-guardaroba per l’uomo moderno

di Antonio Cristaudo* Abbiamo ricominciato a camminare e a respirare, apprezzando il percorso. A correre senza tenere troppo conto della performance....

Un tecno-guardaroba per l’uomo moderno

di Antonio Cristaudo*

Abbiamo ricominciato a camminare e a respirare, apprezzando il percorso. A correre senza tenere troppo conto della performance. E a divertirci sfrecciando su due ruote, indifferenti alle intemperie. Quanta voglia di libertà emerge dalle scelte di stile del dinamismo contemporaneo. Nella moda di oggi l’outdoor è una tendenza forte, che corre in tante delle collezioni in mostra a Pitti Uomo. È un vero e proprio lifestyle, che fa della passione per gli spazi aperti e gli sport legati alla natura il volano della ricerca.

In Fortezza questa attitudine trova il suo palcoscenico d’elezione nella sezione ’I go out’, alla Sala della Ronda, che ospita l’offerta trasversale di una trentina di selezionati brand da tutto il mondo, eccellenti nella miscela di design e innovazione. Risultato di uno scouting preciso, ’I go out’ si rivolge ai concept store di fascia alta e ai migliori shop online globali. Parla all’uomo che vive la città in modo attivo e ai globetrotter assetati di avventure. Dialoga con chi si muove lungo piste ciclabili o nei parchi cittadini, ma sarebbe a suo agio anche su sentieri di campagna e pareti rocciose.

Archiviata l’ambizione di mostrarsi inappuntabili in ogni istante, si rafforza la sensibilità al lato comfort e versatile delle cose. Tagli asciutti e volumi bilanciati modellano texture performanti, rubate a sport fisici come l’escursionismo e al tempo stesso rese duttili, familiari. Distante dal rigore uniformi e da loghi di appartenenza, mette da parte ogni residuo dell’equazione tuta-vestaglia-pigiama in voga alcune stagioni fa.

L’opzione active è oggi più che mai forte, e trova definizione in un tecno-guardaroba dai tratti alleggeriti e minimali, da vivere in tutta disinvoltura. Protagonisti sono capi di abbigliamento, accessori e oggetti per la vita all’aperto che hanno, quale cifra distintiva, il dialogo tra destinazione urbana e ricerca tecnica. Collezioni nate nel territorio di confine tra stile e performance, tailoring funzionale e progettualità avanzata. Spazio a capsule sostenibili sviluppate in risposta alla sempre più concreta consapevolezza ambientale. E ancora, kit dedicati a scaltriti globetrotter, per un uomo che non rinuncia alla dimensione del viaggio, anche a pochi chilometri da casa.

Ognuno dei marchi di ’I go out’ offre una prospettiva speciale su questa nuova dimensione di vita. Da Again, l’ispirazione trekking intreccia moda e natura. Basile Dadaux, il fondatore, è cresciuto tra le foreste del Giura in Francia, dove ha maturato la passione per il running e l’escursionismo, e propone un’avventura tra rocce e ghiacciai. Da Danner, tradizione e modernità confluiscono: questa manifattura di Portland, in Oregon, realizza lifestyle boots secondo un’affidabilità da testare in montagna o nel deserto.

Il camping brand giapponese Snowpeak promuove da 60 anni le attività all’aperto come antidoto allo stress quotidiano, grazie a esperienze rigeneranti nella natura, con la qualità di accessori e attrezzature premium, dalle borracce alle tende e al set da barbecue. Sempre dal Giappone arriva Subu, marchioche ha rivoluzionato il concetto di sandali, ridefinendo le scarpe da esterno tra morbidezza, calore e funzionalità. Poi l’approccio visionario del brand berlinese Optimistic Runners, con i suoi outfit da corsa funzionali e stilisticamente impeccabili, che catturano l’energia e lo spirito positivo delle running communities che spopolano in tutto il mondo.

Sempre per runners appassionati arrivano le calzature da corsa firmate Norda, marchio cult dal Canada, la cui ricerca si sviluppa attraverso un dosato mix tra fit, leggerezza, traspirabilità e innovazione. E per il suo debutto a Pitti Uomo sceglie la piattaforma di ’I go out’ alla Polveriera, anche Fay Archive, che riattualizza i mitici capispalla a quattro ganci delineando un fiero ritorno alle origini e all’attitudine workwear.

*Direttore Commerciale e Sviluppo

di Pitti Immagine