Nel 2000 una macchina di lavorazione dell’oro s’inceppò e rilasciò un lungo filo ritorto a spirale. Una catena destinata agli scarti da rifondere e invece Marco Bicego ne fu folgorato intravvedendo una nuova possibilità di creare gioielli. Da quell’intuizione nasce la lavorazione coil che viene consacrata dal lancio della collezione Marrakech. Come seguendo il profilo delle dune del deserto africano un sottile filo d’oro giallo 18 carati viene avvolto a spirale intorno a un’anima e poi modellato.
ModaL’oro lavorato a spirale. Quel filo nato per caso