FIRENZE
Innovazione e sviluppo ma anche ricerca e formazione per promuovere le eccellenze e sostenere la crescita e l’economia dei territori. E’ questo, in estrema sintesi, il senso dell’ottava tappa, che ieri ha toccato Firenze, del roadshow di "Imprese Vincenti", il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto. In questa quarta edizione i filoni progettuali del Pnrr acquistano una rilevante centralità, rappresentando sia alcuni dei parametri di selezione delle aziende che i temi portanti del tour che farà tappa nelle principali città italiane.
La tappa fiorentina era dedicata non a caso a ricerca e formazione e si è svolta nell’Auditorium Cosimo Ridolfi di Intesa Sanpaolo dove dieci "Imprese Vincenti" di Toscana e Umbria si sono presentate all’ampia platea raccontando la propria storia aziendale, le scelte strategiche che le hanno portate a consolidare il proprio percorso di sviluppo, le azioni di innovazione intraprese in questo particolare contesto economico. Ma ecco i loro nomi: Sitem (Trevi, PG) e Meccanotecnica Umbra (Campello sul Clitunno, PG) che operano nel settore della meccanica; Everex (Sesto Fiorentino, FI), Steve Jones (Sesto Fiorentino, FI) e Vismederi (SI) nel sistema salute; Aquila Energie (FI) nel commercio lubrificanti; Seco (AR) nell’elettronica industriale; Tecnoseal Foundry (GR) nella nautica; Cieffe Filati (Quarrata, PT) e Miniconf (AR) nel settore moda e abbigliamento.
Lanciata lo scorso maggio, l’iniziativa ha raccolto un ampio interesse in tutta Italia grazie all’opportunità offerta alle imprese di essere inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto. Ben 4mila Pmi, che complessivamente contano 150mila dipendenti e registrano circa 35 miliardi di fatturato, si sono autocandidate sul sito della Banca. Tra queste ne sono state selezionate 140 che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dagli obiettivi del Pnrr. Tutte imprese, dunque, che hanno avviato progetti o raggiunto risultati in termini di digitalizzazione e competitività; sostenibilità e transizione ecologica; innovazione, ricerca e istruzione; welfare e salute. Queste realtà imprenditoriali, nonostante le dimensioni contenute tipiche del nostro tessuto produttivo, hanno una forte vocazione all’export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale. Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa edizione. A queste imprese verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business, favorendo l’investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, filiera, formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria.
Guglielmo Vezzosi