Mercoledì 27 Novembre 2024

Tre portate da mettere in tavola

Pensare al menù delle feste non è un impegno da poco: accontentare tutti i gusti e tutte le esigenze non è sempre facile ma, spesso, ci corre in aiuto la tradizione, offrendoci piatti davvero gustosi, come il Brasato al rosso del Conero, oppure l'Oca arrosto, tipico piatto umbro.

Persone: 6 | Tempo: 3 ore e 30 minuti | Difficoltà

Persone: 6 | Tempo: 3 ore e 30 minuti | Difficoltà

SECONDI

Brasato al rosso Conero

INGREDIENTI E DOSI  800 g cappello del prete  2 cipolle  2 carote  2 coste di sedano  2 bacche di ginepro  1 cucchiaino pepe nero in grani  2 chiodi di garofano  1 mazzetto con timo, salvia, rosmarino, alloro  50 g burro. In una casseruola mettete la carne, le cipolle, le carote, le coste di sedano e il vino rosso (ne occorrerà una bottiglia). Aggiungete le spezie (chiuse in un sacchetto), la salvia, il rosmarino, timo e alloro. Lasciate marinare la carne per almeno otto ore; trascorso il tempo prendete la carne asciugatela e rosolatela in una casseruola con del burro. Unite ora tutta la marinata, comprese verdure e spezie e, a fuoco molto basso, cuocete per circa due ore e mezzo, avendo cura di girare la carne 2/3 volte senza forarla (per non farne uscire i succhi). Togliete il mazzetto di erbe aromatiche e le spezie avvolte nella garza, sgocciolate e poi frullate. Rimettetele in tegame con la carne, regolate di sale e pepe e rimettete sul fuoco basso per 7/8 minuti senza coperchio. Una volta cotta fate riposare la carne per alcuni minuti, dando così modo ai liquidi di ridistribuirsi nel pezzo di carne. Tagliate il vostro brasato al vino rosso del Conero a fette non troppo sottili e accompagnatelo con polenta o purè.

Oca arrosto

INGREDIENTI E DOSI  1 oca  2-3 cipolle grandi bianche  1 tazza di mollica di pane  latte  salvia  rosmarino  noce moscata  olio q.b.  sale q.b.  pepe q.b. In una teglia foderata con l’apposita carta da forno disponete le cipolle, che avrete precedentemente tagliate a metà e cuocetele in forno caldo a 220° per circa un’ora; una volta cotte, sbucciatele e tritatele. Lasciate ammorbidire la mollica del pane in una ciotola di latte e preparate un trito con due o tre foglie di salvia e un rametto di rosmarino, aggiungete un pizzico di noce moscata, uno di sale e uno di pepe. Amalgamate il trito con la mollica sgocciolata e ben strizzata e le cipolle, a questo punto imbottite con questo composto il ventre dell’oca (vi consigliamo di farvela pulire dal vostro macellaio di fiducia). Legate il volatile con lo spago da cucina, adagiatelo in una teglia foderata con l’apposita carta (che avrete avuto cura di spennellare con dell’olio d'oliva) e cuocetelo in forno caldo a 200° per circa due ore. Una volta cotta, toglietela dal forno, eliminate il filo e tagliate l’oca in più pezzi, quindi, servitela irrorata con il suo sugo di cottura.

Per chi è alla ricerca di una valida alternativa, che accontenti anche chi non ama troppo la carne, c'è lo Stoccafisso accomodato: antica ricetta genovese amata da grandi e piccini. Qualunque siano i vostri gusti, da nord a sud, le ricette regionali sono ricche di gusto e di storica maestria: una fonte preziosa a cui attingere per rendere le cene e i pranzi natalizi davvero unici; del resto non temiamo di essere smentiti dicendo che non c’è nessun altro Paese al mondo che può contare sulla varietà nostrana.

Stoccafisso accomodato

INGREDIENTI E DOSI  600 g stoccafisso  500 g patate  400 ml passata di pomodoro  100 g olive taggiasche  50 ml acqua  1 cipolla 1 carota  1 spicchio aglio  50 g pinoli  prezzemolo  olio extravergine d’oliva q.b.  s-ale q.b. Prima di iniziare un consiglio: se per questa ricetta userete lo stoccafisso secco, mettetelo in ammollo in acqua fredda (in un contenitore coperto) per almeno tre giorni, cambiando l’acqua una volta al giorno. Se, invece, utilizzerete lo stoccafisso già ammollato vi basterà sciacquarlo e poi asciugarlo. E ora veniamo alla nostra ricetta: fate bollire dell'acqua e mettete a cuocere lo stoccafisso per 15 minuti a fuoco basso, una volta pronto, scolatelo e pulitelo dalla lisca e dalla pelle rompendolo a pezzi. Tritate la cipolla, l’ aglio e la carota e metteteli a rosolare in una pentola con due cucchiai di olio evo, quindi, aggiungete le patate tagliatele a quadretti, fatele rosolare poi aggiungete lo stoccafisso, l’acqua, la passata di pomodoro, i pinoli, le olive taggiasche e mescolate. Fate cuocere lo stoccafisso accomodato a fiamma bassa per circa 40 minuti, fino a che le patate saranno cotte. Aggiustate di sale, aggiungete il pepe, mescolate e servite con prezzemolo tritato fresco.