Se vi domandate quale sia il dolce simbolo della festa della Befana, vi imbatterete in svariate proposte, tante quante sono le nostre realtà regionali. Ma una spicca in particolare sopra tutte: la Fugassa della Befana (Fugassa d’la Befana), una focaccia dolce, dall'impasto morbido (una sorta di pan brioche con l'aggiunta di canditi) che, nella forma, ricorda un sole o una margherita grazie agli intagli fatti prima della cottura. Realizzata solitamente in occasione del 6 gennaio, la Fugassa è perfetta per la colazione di tutta la famiglia; c'è da dire che la realizzazione di questo dolce, tipico piemontese (ma ormai è conosciuta e preparata anche fuori dai confini regionali), rappresenta un momento di convivialità e festa spesso legato a tradizioni familiari che si tramandano di generazione in generazione. Sembra che le origini di questa focaccia della Befana siano addirittura più antiche di quelle del Panettone e della Colomba, ovvero dei dolci più tipici di Natale e di Pasqua. Probabilmente ciò è dovuto anche alla facilità con cui, in qualsiasi casa, specialmente in quelle contadine, era possibile trovare gli ingredienti per la preparazione di questa focaccia: farina, uova, burro e latte erano ingredienti generalmente sempre presenti in una fattoria (unica eccezioni i canditi che, per il loro alto costo, probabilmente non venivano utilizzati nelle prime preparazioni, venendo aggiunti solo in un secondo momento). La tradizione vuole che, all’interno di questo dolce, vengano nascoste una fava bianca e una nera; chi trova la bianca dovrà pagare per la focaccia, mentre chi trova la nera dovrà offrire da bere per tutti. In alcune zone alle fave si sostituisce un piccolo re e il fortunato che lo troverà nella sua fetta sarà il re della giornata (non vi ricorda forse la Galette des Rois francese?). Ma veniamo alla preparazione: in una capiente ciotola versate 250g di farina manitoba e 250g di farina 00, 2 uova, 70g di zucchero e 80g di burro fuso. Aggiungete a filo 180g di latte tiepido, in cui avrete sciolto il cubetto di lievito di birra, infine aggiungete semi della bacca di vaniglia, che avrete inciso per il lungo, 100g di uvetta precedentemente fatta ammollare in acqua calda e i canditi. Impastate il composto finché si sarà incordato, quindi trasferitelo in una ciotola, coprite e mettete a lievitare in forno per 2 ore: dovrà raddoppiare di volume. Stendete l'impasto fino a 2,5 cm di spessore con l’aiuto di un matterello e mettete al centro un bicchiere e con una rotella formate 16 petali, tagliando l’impasto a raggiera. Nascondete la fava (nera o bianca o entrambe) all’interno di uno di essi. Sbattete l’uovo con un cucchiaio di latte e spennellate il vostro fiore. Infine decorate con granella di zucchero e infornate a 180°C per 30 minuti.
FestivitàLa "Fugassa della Befana", dolce piemontese, ma al suo interno si nasconde una sorpresa