Roma, 4 marzo 2019 - Una tradizione. La festa delle donne 2019, o per esser più precisi la 'Giornata internazionale della donna', è ormai diventata un'occasione indimenticabile sia per festeggiare le conquiste socio-politiche del gentil sesso, sia per ricordare le violenze e le discriminazioni che la donna deve ancora fronteggiare in tutto il mondo. Purtroppo nel corso degli anni sono aumentate a dismisura le fake news sulla storia di questa celebre giornata. In particolare, sull'origine e sul perché la festa della donna si festeggia l'8 marzo. Come il racconto del tragico incendio avvenuto in una fabbrica a New York, che causò la morte di centinaia di lavoratrici. Il rogo ci fu, è vero, ma avvenne il 25 marzo del 1911 e non l'8. E allora qual è l'origine di questa giornata?
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ORIGINI TEDESCHE - La festa della donna ha origine a Stoccarda tra il 18 e il 24 agosto 1907. Qui si svolse il VII Congresso della Seconda Internazionale socialista, alla quale parteciparono ben 25 nazioni. Tra i temi trattati nel corso del Congresso, oltre al colonialismo e al possibile scoppio di una guerra in Europa, un'attenzione particolare venne rivolta alla questione femminile e alla rivendicazione del voto alle donne. In particolare venne votata una risoluzione nella quale i partiti socialisti dichiararono di impegnarsi a lottare per l'introduzione del suffragio universale delle donne.
Un anno dopo, nel 1908, in America il Partito socialista di Chicago organizzò una conferenza chiamata "Woman's Day", dedicata appunto alle donne e alle loro miserabili condizioni di lavoro. A seguito di quella manifestazione, il Partito socialista americano organizzò la prima e ufficiale giornata dedicata interamente alle donne e al diritto di voto femminile. Era il 23 febbraio 1909. Da quel giorno, varie manifestazioni scoppiarono negli Stati Uniti, fino ad arrivare al 22 novembre, giorno in cui a New York si riunirono in sciopero più di 20mila lavoratrici del settore tessile. Lo sciopero durò quasi un mese, fino a domenica 27 febbraio.
PERCHE' L'8 MARZO - Questa l'origine della festa. Ma allora cosa c'entra l'8 marzo? Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare in Russia. È l'8 marzo del 1917, il Paese è ancora in guerra. A San Pietroburgo le donne stanche di veder partire i propri figli e mariti si riuniscono in una grande manifestazione per rivendicare la fine della guerra. I cosacchi, inviati a reprimere la protesta, decidono di non intervenire duramente. Una mossa che incoraggia altre donne a scendere in piazza. L'impero zarista sta per crollare. La conferenza internazionale delle donne comuniste ne approfitta e pochi giorni prima dell'apertura del III congresso dell'Internazionale comunista stabilisce la data dell'8 marzo come "Giornata internazionale dell'operaia".
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LA TRAGEDIA DEL ROGO - Niente donne bruciate in fabbrica, dunque. Questa bufala sulle origini della 'Giornata internazionale della donna' indicherebbe l'8 marzo come data per commemorare lo storico rogo di una fabbrica di camicie a New York, nella quale sarebbero morte centinaia di operaie. Una incomprensione che probabilmente nasce da una reale tragedia avvenuta però il 25 marzo del 1911, quando un incendio in una fabbrica della Grande Mela uccise 146 lavoratori, di cui 123 donne (in gran parte immigrate di origine italiana).
Ma quando e da chi è stata ufficializzata la 'Giornata Internazionale della donna'? Il merito va all'Onu che il 16 dicembre del 1977 propose a ogni paese membro di dichiarare un giorno all'anno come "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale". Molti paesi scelsero l'8 marzo, proprio perché la ricorrenza veniva già festeggiata quel giorno. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite così decise e ufficializzò l'8 marzo come ricorrenza della 'Giornata Internazionale della donna'.