Quarantacinque 'eventi cyber' (avvenimenti con un impatto potenziale) e 21 'incidenti cyber' (con impatto confermato) tra il 2022 e il 2023 e rispettivamente 46 e 31 in appena 8 mesi del 2024. Sono i numeri che descrivono l'impennata di attacchi hacker nel settore sanitario. Basti pensare che ben 31 degli 'incidenti cyber' - sottolinea un rapporto curato dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale - sono avvenuti lo scorso luglio: un attacco alla catena di approvvigionamento che ha coinvolto un fornitore di servizi IT generando impatti sui propri clienti operanti nella sanità. Dal report emerge che le analisi sugli incidenti "mostrano che i tentativi di attacco spesso hanno successo poiché alcune pratiche di sicurezza, anche elementari, vengono ignorate o mal implementate. Nella maggior parte dei casi, ciò è frutto di scarsa attenzione agli aspetti di sicurezza connessi alla gestione di sistemi digitali, o di una carente formazione specifica sulla cybersicurezza del personale impiegato in ospedali, centri medici, cliniche e altre strutture sanitarie". Gli attacchi di tipo ransomware (richiesta di un riscatto) sono stati i più diffusi di quest'anno (7), seguiti dai tentativi di intrusione tramite credenziali (6) e dalle compromissioni da malware (5).
Eventi e fiereSicurezza sul web, la sanità sempre più presa di mira