Per conoscere realmente ciò che mangiamo c’è una sola strada: consultare attentamente l’etichettatura dei prodotti alimentari. Leggere la composizione e la provenienza è una forma di tutela per chi acquista gli alimenti ma anche una sorta di difesa nei confonti dei prodotti d’eccellenza, quali sono spesso e volentieri quelli Made in Italy. Attivissima, da sempre, su questa linea è Coldiretti che - in occasione delle celebrazioni degli 80 anni dell’associazione, festeggiati al Teatro Eliseo di Roma - ha lanciato una raccolta firme digitale per cercare di portare l’Europa ad aprire gli occhi sull’argomento, e quindi anche a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio. «In questo modo – spiega proprio Coldiretti attraverso una nota sul proprio sito – si potrà sostenere la richiesta di rendere esplicite e chiare le indicazioni dell’origine di provenienza per tutti i prodotti che entrano nel mercato comune ma anche che siano rispettati gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno a tutela della salute dei cittadini consumatori e del pianeta».
Eventi e fiereProteggiamo tutto ciò che mangiamo