Lo Smart Working, o Lavoro Agile, è una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare, a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Dopo la pandemia, dunque, lo Smart Working è diventato parte integrante delle nostre vite, portando con sé un acceso dibattito sui concreti vantaggi del Lavoro Agile. Ma quali obblighi ha il datore di lavoro nei confronti di un lavoratore in smart working? In caso di svolgimento dell’attività lavorativa in smart working, l’obbligo di valutazione del rischio, a carico del datore di lavoro ai sensi degli artt. 17 e 28 del D.Lgs. 81/08 (TUSL) e tutti gli obblighi conseguenti per la tutela della salute e della sicurezza del lavoratore, non vengono meno. Secondo tali linee guida, il datore di lavoro, nel caso in cui fornisca strumenti o dispositivi informatici/telematici, deve assicurarsi che questi siano conformi agli standard tecnici e al Titolo III del D.Lgs. 81/2008. In caso di apparecchiature elettriche o elettroniche, egli deve prediligere quelle a “doppio isolamento”, ovvero quelle costruite in maniera tale da evitare che un eventuale guasto possa causare il contatto con tensioni pericolose da parte dell’utilizzatore. Nel caso in cui le attrezzature di lavoro vengono messe a disposizione da parte del datore di lavoro, quest’ultimo, oltre a fornire la necessaria informazione e formazione e lavoratori, deve curarne la periodica manutenzione. Ma esistono anche obblighi a carico del lavoratore. La legge sancisce infatti che “il lavoratore è tenuto a cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione predisposte dal datore di lavoro per fronteggiare i rischi connessi all’esecuzione della prestazione all’esterno dei locali aziendali”. Insomma, ci troviamo di fronte a una serie di norme che tendono a regolamentare e a tutelare il lavoro da casa, rendendola, dunque, un’attività sempre più sicura e produttiva.
Eventi e fiereMisure da adottare anche nell'eventualità dello smart working: ecco le informazioni