Martedì 25 Febbraio 2025
ALICE PAVAROTTI
Eventi e fiere

Da Vinitaly a Marmomac. Veronafiere protagonista: "Polo accogliente e green"

Veronafiere celebra un 2024 di successo con espansione internazionale e focus su sostenibilità e innovazione.

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. Nel tondo, il dg Adolfo Rebughini

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. Nel tondo, il dg Adolfo Rebughini

Il 2024 si chiude con soddisfazione per Veronafiere, che conferma la sua posizione di riferimento nel panorama fieristico italiano e internazionale, con un trend di crescita e nuove iniziative previste per il 2025. Il gruppo, leader nell’organizzazione di eventi, presidia settori chiave come l’agroalimentare con Vinitaly, Sol2Expo e Fieragricola, e il design con Marmomac, punto di riferimento mondiale per il comparto della pietra naturale. "I risultati di Veronafiere nel 2024 sono motivo di grande soddisfazione, perché confermano la capacità di essere sempre più protagonista nel mercato italiano e mondiale", afferma Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. "I dati del bilancio 2024, che si preannuncia come il migliore degli ultimi anni, superano i livelli pre-pandemia, consolidando un trend in crescita – prosegue Bricolo –. Non solo, la visita a Roma con l’udienza dal Santo Padre insieme alle grandi aziende vinicole è stata un momento storico, così come la presentazione di Vinitaly al Parlamento europeo e la partecipazione al G7 dell’agricoltura a Ortigia, con il quale abbiamo riaffermato il nostro ruolo di guida per le filiere che rappresentiamo".

L’internazionalizzazione è stata un driver centrale nel 2024, con il debutto di Vinitaly.USA e un’espansione in Nord America, Asia e Sud America. La strategia ha incluso quindici tappe tra roadshow e preview in mercati chiave, come Usa, Giappone, Corea del Sud, Cina ed Europa, puntando alla promozione del vino italiano e alla selezione di operatori qualificati per Vinitaly. Il modello di business di Veronafiere punta sempre più sulla sostenibilità, con il piano di sviluppo One 2024-2026 che integra innovazione, rispetto ambientale e inclusione. Sono stati raggiunti traguardi importanti come la certificazione ISO 50001 per l’efficienza energetica e il completamento dell’iter per la certificazione sulla parità di genere, attesa nel 2025. L’ammodernamento infrastrutturale è un altro pilastro del piano di sviluppo, con investimenti superiori ai 20 milioni di euro entro il 2026.

Nel 2024, il rifacimento della Porta L e il nuovo ingresso "Scaligero" hanno migliorato l’accoglienza e la sicurezza, mentre l’installazione di colonnine per veicoli elettrici e impianti per il trattamento delle acque reflue ha rafforzato la sostenibilità del quartiere fieristico. È stato inoltre inaugurato un impianto fotovoltaico di cinquemila metri quadrati sul padiglione 8, capace di produrre 1.180 MWh di energia pulita. Nei prossimi mesi partiranno i lavori per la riqualificazione delle aree ristorazione e la costruzione di un sovrappasso pedonale per migliorare il collegamento con l’ingresso Re Teodorico. "Innovazione significa intraprendere con i nostri format fieristici, recenti o consolidati, nuove strade – spiega Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere –. Ciò corrisponde a esplorare ulteriori possibilità in termini di business, con una strategia di crescita organica che fa leva sull’ascolto dei mercati, sull’innovazione e sulla proiezione internazionale".

L’innovazione passa anche dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale, strumenti che Veronafiere sta potenziando per ottimizzare la gestione dei flussi di visitatori e buyer, migliorare l’analisi dei dati e rafforzare la cybersecurity, garantendo efficienza e sicurezza in un contesto fieristico sempre più proiettato verso il futuro.