Patente nell’edilizia: un po’ di confusione si è fatta per ciò che riguarda l’attribuzione dei punteggi. Cerchiamo dunque di fare chiarezza. Innanzitutto va ribadito che alla patente sarà assegnato un punteggio iniziale di 30 crediti, che potrà essere incrementato fino a un massimo di 100, attraverso l'adozione di misure aggiuntive in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tra le attività che consentiranno di accumulare crediti figurano per esempio gli investimenti in formazione aggiuntiva e l’adozione di standard contrattuali certificati. È previsto un aumento di 10 crediti al momento del rilascio della patente, con l’aggiunta di un credito per ogni biennio di attività senza violazioni, fino a un massimo di 20 crediti. Tuttavia, il raggiungimento del tetto massimo di 100 crediti richiederà almeno 40 anni di attività senza violazioni. In linea più generale si può dunque affermare che la patente a punti parte con un punteggio iniziale e può aumentare o diminuire in base a diversi fattori, come il rispetto delle normative, il rispetto delle norme in materia di sicurezza e gli investimenti in formazione. Anche l’organizzazione di corsi di formazione per i lavoratori porta all’acquisizione di ulteriori punti, così come l’implementazione di misure preventive, l’adozione di misure preventive, come l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale e la segnalazione dei rischi, viene premiata con l’assegnazione di punti. Ovviamente, infine, gli incidenti sul lavoro comportano una decurtazione dei punti. La patente può essere infine revocata se le dichiarazioni rilasciate in fase di iscrizione risultano non veritiere in merito i requisiti, dopo un confronto tra l’Ispettorato del Lavoro e l’artigiano, verrà presa una decisione dalla direzione interregionale sicurezza sul lavoro, successivamente dopo 12 mesi dalla revoca sarà possibile richiedere nuovamente la patente.
Eventi e fiereBasta confusione: ecco come funzionano i punteggi, la base iniziale è di 30 crediti