Domenica 22 Dicembre 2024

Un futuro sostenibile. L’impegno di Estra

Estra si conferma leader nel settore energetico con progetti innovativi per la produzione di biometano e la sperimentazione di miscele gas-idrogeno, puntando verso un futuro sostenibile e la creazione di una rete bidirezionale per l'immisione di energie rinnovabili.

Estra si conferma leader nel settore energetico con progetti innovativi per la produzione di biometano e la sperimentazione di miscele gas-idrogeno, puntando verso un futuro sostenibile e la creazione di una rete bidirezionale per l'immisione di energie rinnovabili.

Estra si conferma leader nel settore energetico con progetti innovativi per la produzione di biometano e la sperimentazione di miscele gas-idrogeno, puntando verso un futuro sostenibile e la creazione di una rete bidirezionale per l'immisione di energie rinnovabili.

di Marina Santin

Forte di un’expertise decennale Estra è uno dei primi dieci gruppi industriali per vendita di gas e luce, distribuzione di gas e gpl, efficientamento energetico e rinnovabili, connettività in rete e attività nel ciclo ambientale. Con lo sguardo al domani, Estra, da sempre, si impegna per un futuro più sostenibile, tanto che, quest’anno, nella Classifica Statista-Pianeta 2030 delle aziende più attente al clima in Italia, si è classificata al 19° posto nelle attività del settore energia tra oltre 600 imprese analizzate.

A ribadirne l’impegno, i numerosi progetti di cui è protagonista. La sua principale società dell’Area Distribuzione Gas, Centria, ha un ruolo fondamentale per l’economia di realizzazione degli impianti di generazione di biometano. Supporta i produttori nella definizione, realizzazione e attivazione dell’impianto di connessione e garantisce la sicurezza e la qualità del gas immesso. A oggi, dei quattordici preventivi per il collegamento alla rete elaborati, tre impianti (a Mosciano Sant’Angelo, Arezzo e Asciano) hanno concluso l’iter di allacciamento e stanno iniettando biometano, e il quarto, a Cortona, verrà inaugurato nel 2025. La produzione delle tre centrali, nei primi cinque mesi del 2024, è stata di oltre 1,8 milioni di Smc di biometano, pari a circa 19 GWh di energia rinnovabile immessa al consumo tramite la rete di distribuzione del gas naturale, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 3.500 t/CO2eq.

Centria ha inoltre sottoscritto di recente un accordo di collaborazione con Enea per la sperimentazione di nuovi standard di miscelazione tra gas naturale e idrogeno per la rete di distribuzione del gas naturale. L’attività presso il Campo Prove di Centria ad Arezzo, cui partecipa anche l’Università di Firenze, è tuttora in corso, e, dopo una prima fase con la porzione di rete oggetto dei test interessata da miscele gas-idrogeno con percentuali di idrogeno del 2%, 5% e 10% si procederà a un secondo step con un ulteriore aumento di queste percentuali. Infine, sta diventando realtà il progetto sperimentale di Centria TWIST (Two-Way Inlet STation), finanziato da Arera, per la progettazione, costruzione e gestione di un impianto di grid reverse-flow per la ricompressione del biometano dalla rete di distribuzione alla rete di trasporto.

Per la prima volta, verrà creata una rete di distribuzione bidirezionale che permetterà l’immissione totale in rete del biometano prodotto in ogni momento dell’anno, contribuendo alla stabilizzazione della rete e all’incremento della presenza di energie rinnovabili nel settore della distribuzione gas. Già iniziati i lavori per la realizzazione dell’impianto in provincia di Siena, vicino alla rete di distribuzione gestita da Centria, cui seguiranno a breve le attività di interconnessione e di collaudo.