Sabato 21 Dicembre 2024

Svolta energetica e ambiente: "Banche pronte a sostenere il cambiamento"

Le banche italiane pronte a sostenere la transizione energetica verso progetti sostenibili per la salute e l'ambiente, secondo il presidente dell'Abi Antonio Patuelli.

Le banche italiane pronte a sostenere la transizione energetica verso progetti sostenibili per la salute e l'ambiente, secondo il presidente dell'Abi Antonio Patuelli.

Le banche italiane pronte a sostenere la transizione energetica verso progetti sostenibili per la salute e l'ambiente, secondo il presidente dell'Abi Antonio Patuelli.

di Giorgio Costa

"Banche italiane pronte a sostenere la transizione energetica specie se declinata con progetti sostenibili per la tutela della salute e dell’ambiente". Il presidente dell’Abi, Associazione Bancaria Italiana e del gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, fa il punto sull’attitudine degli istituti di credito a sostenere l’innovazione in campo energetico. "Le opportunità per Ravenna, l’Emilia-Romagna e l’intero Paese – afferma il presidente dell’Abi – sono molteplici per l’importanza dell’innovazione e per lo sviluppo e l’occupazione. Importantissimo è e dovrà essere il massimo impegno per la sostenibilità".

Per gli investimenti nel settore serve credito e le banche sono attente alla tematica. "Il mondo del credito resta attentissimo a tutte le tematiche innovative e tradizionali e le banche – spiega Patuelli – sono il motore primo di ogni processo di innovazione che richieda l’apporto di risorse finanziarie". Naturalmente c’è selettività negli investimenti e gli istituti di credito valutano attentamente il merito creditizio delle iniziative.

"Di fatto – sostiene il presidente dell’Abi – le banche sostengono investimenti di ogni genere che abbiano innanzitutto una solida e anche prospettica sostenibilità per la tutela della salute e dell’ambiente, e una validità per progetti industriali e potenzialità di crescita economica e sociale. Le banche sono tutte in concorrenza fra loro e competono innanzitutto per qualità". E la richiesta di prestiti da parte delle banche, complice anche la diminuzione del costo del denaro, sta aumentando dopo l’uscita dalla fase di massima emergenza della pandemia.

"Gli investimenti infrastrutturali ed energetici in particolare – illustra ancora Patuelli – sono fondamentali per il Paese e vi sono realtà, come è il caso di Ravenna, che stanno vivendo delle colossali trasformazioni innanzitutto per i plurimi e grandi investimenti infrastrutturali. La crescita del porto e gli investimenti per l’energia hanno delle connessioni e realizzano delle potenzialità assai rilevanti per la crescita economica, occupazionale e sociale del territorio in cui si insediano".

Ma le richieste di prestiti da parte delle varie imprese energetiche e portuali presso le banche vanno viste insieme all’esame delle risorse proprie che le imprese stesse destinano agli investimenti. "Occorre avere – va avanti il presidente dell’Associazione Bancaria Italia – una completa visione di insieme per i progetti industriali, per i piani di sviluppo in corso d’opera e prospettici, per i loro rischi, oltre alle potenzialità".

"Il lavoro delle banche in proposito – conclude Antonio Patuelli – è sempre molto complesso poiché le gli istituti di credito debbono confrontarsi dialetticamente e costruttivamente su tutti i programmi di sviluppo e sulla loro progressiva attuazione. L’importante è avere sempre chiaro l’indirizzo strategico per lo sviluppo sostenibile".