Domenica 17 Novembre 2024

Linea Adriatica. Il gasdotto sulla direttrice da Sud a Nord dello Stivale

La Linea Adriatica: progetto chiave per il trasporto del gas in Italia. Investimenti per 2,5 miliardi di euro per aumentare la capacità e garantire la sicurezza energetica.

Linea Adriatica. Il gasdotto sulla direttrice da Sud a Nord dello Stivale

La Linea Adriatica: progetto chiave per il trasporto del gas in Italia. Investimenti per 2,5 miliardi di euro per aumentare la capacità e garantire la sicurezza energetica.

di Giorgio Costa

La Linea Adriatica è uno dei più importanti progetti italiani di trasporto del gas, sicuramente il maggiore degli ultimi 10 anni. Il suo obiettivo è incrementare di 10 miliardi di metri cubi all’anno la capacità di trasporto del metano di oggi e dell’idrogeno di domani lungo la direttrice sud-nord e, in particolare, lungo il tratto adriatico che va da Sulmona (Abruzzo) a Minerbio, nel Bolognese, per aumentare la flessibilità del sistema infrastrutturale con cui Snam garantisce gli approvvigionamenti di gas del Paese.

La realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti dal progetto Linea Adriatica comporta investimenti per circa 2,5 miliardi di euro. La Linea Adriatica, in particolare, agevolerà i flussi oggi prevalenti che arrivano dai tre entry point del sud Italia (Gela, Mazara del Vallo e Melendugno) e dal rigassificatore di Ravenna, per portarli fino ai poli energivori della Pianura Padana, del Nord Italia e dell’Europa, valorizzando anche l’ampia capacità di stoccaggio del sito di Fiume Treste e consolidando – più in generale – la sicurezza energetica del Paese e dell’Unione Europea.

Da questo punto di vista, la Linea Adriatica si inserisce in un ampio ventaglio di iniziative con cui l’Italia e Snam, in risposta alla situazione prodottasi con la guerra russo-ucraina e la progressiva contrazione dei flussi di metano in arrivo da Mosca, stanno intervenendo per ripristinare condizioni durature di equilibrio del sistema energetico, a cui concorrono anche le azioni intraprese sul fronte degli stoccaggi e del gas naturale liquefatto. Due le fasi dell’intervento: la prima, inclusa nella revisione del Pnrr condotta in ottica REPowerEU Plan e aggiudicatasi per questo un finanziamento di 375 milioni di euro, sarà completata entro il 2026, aumenterà la capacità giornaliera di trasporto da 126 milioni di metri cubi a 131 milioni di metri cubi, e comprende: il gasdotto Sestino-Minerbio, lungo 140 chilometri; la centrale di Sulmona, che vedrà installati 3 turbocompressori da 11 megawatt e assicurerà la spinta del gas dalle infrastrutture esistenti ai nuovi gasdotti.

La seconda fase sarà completata entro il 2027, aumenterà la capacità giornaliera di trasporto da 131 milioni di metri cubi a 150 milioni di metri cubi, e comprende: il gasdotto Sulmona-Foligno, lungo 170 km; il gasdotto Foligno-Sestino, lungo 115 km. Tutti i metanodotti della Linea Adriatica, compresi quelli non ancora in esercizio, sono già autorizzati: il Sulmona-Foligno è stato autorizzato nel 2022, il Foligno-Sestino nel 2024 e il Sestino-Minerbio nel 2015. Da ultimo, nel 2024 il TAR Lazio ha ulteriormente confermato la validità all’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio del metanodotto Sulmona-Foligno.

Con riferimento alla centrale di Sulmona, inoltre, si segnala che i termini della pubblica utilità e l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto sono stati prorogati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel luglio 2023. La rete dei gasdotti e degli impianti di Snam Rete Gas è stata progettata e realizzata sulla base delle più restrittive normative nazionali e internazionali di riferimento, che garantiscono l’esercizio in condizioni di massima sicurezza, anche in presenza di eventi sismici rilevanti.

Anche in occasione dei più importanti terremoti registrati negli ultimi 50 anni (ad esempio Friuli 1976, Irpinia 1980, Abruzzo 2009, Emilia-Romagna 2012), l’infrastruttura di Snam Rete Gas non ha mai subito danneggiamenti né interrotto la propria operatività. Tenendo conto della particolarità dell’area attraversata dal tratto Sulmona-Foligno, il 6 dicembre 2022 Snam, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) e l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno sottoscritto un Accordo Quadro nel quale INGV è identificato quale ’Ente Terzo’ per verifiche e approfondimenti relativi al tema della sismicità ulteriori rispetto a quanto previsto dalla normativa di legge.

Infine, gli interventi di mitigazione collegati al progetto della Linea Adriatica saranno finalizzati al recupero naturalistico, paesaggistico e produttivo delle aree interessate dai lavori; in questo senso, si opererà al fine di mantenere la fertilità preesistente, mediante l’accantonamento e la ridistribuzione in superficie del preesistente strato superficiale del terreno, più ricco di sostanza organica.