Giovedì 26 Dicembre 2024
MATTIA GRANDI
Eima

Lo Zappettificio Muzzi cresce. Tecnologia e investimenti per conquistare i grandi mercati

L’export vale il 75% del giro d’affari dell’azienda presente ormai da anni in 40 Paesi. La sostenibilità tra gli obiettivi: installato un mega-impianto fotovoltaico per ridurre i consumi.

L’export vale il 75% del giro d’affari dell’azienda presente ormai da anni in 40 Paesi. La sostenibilità tra gli obiettivi: installato un mega-impianto fotovoltaico per ridurre i consumi.

L’export vale il 75% del giro d’affari dell’azienda presente ormai da anni in 40 Paesi. La sostenibilità tra gli obiettivi: installato un mega-impianto fotovoltaico per ridurre i consumi.

E’ una storia in continua ascesa quella dello Zappettificio Muzzi, tra le aziende leader a livello internazionale nella produzione di utensili per macchine agricole. Un sogno partito negli anni ’50 come attività familiare per la riparazione di attrezzi del comparto, nel cuore di un territorio emiliano da sempre dedito all’agricoltura alle prese con i postumi del secondo conflitto bellico mondiale. Un territorio che ha plasmato la sua fisionomia nel tempo per intercettare tutte le sfide del mercato. Dall’incremento progressivo della produzione allo sviluppo commerciale. Senza dimenticare l’evoluzione societaria, con la conversione in cooperativa nel 1981, che ha attinto a piene mani dall’indole resiliente dei soci che ancora oggi incarnano la forte identità aziendale e il prestigio del marchio.

Così lo Zappettificio Muzzi ha costruito la propria reputazione su scala mondiale puntando forte sulla qualità dei prodotti e sull’affidabilità. Una filosofia di crescita che, dopo l’ottenimento della certificazione ISO 9001 nel 2000, è sfociata nel 2017 nell’insediamento di Muzzi Industrie per ampliare ulteriormente la capacità produttiva e la gamma di articoli. Una svolta scandita dagli investimenti in tecnologie avanzate come le macchine Cnc e i software Cad in grado di offrire ai clienti prodotti personalizzati. Il tutto inserito in una filiera produttiva interna che contempla ogni singolo passaggio: dalla progettazione degli stampi fino alla produzione in serie dei componenti. Il modo migliore per garantire una risposta tempestiva ed efficiente alle richieste specifiche della clientela.

L’integrazione delle isole robotizzate, inoltre, consente la miglioria dell’efficienza produttiva e la riduzione degli sprechi senza intaccare gli alti parametri qualitativi. Un percorso tracciato passo dopo passo attraverso il continuo monitoraggio e l’ottimizzazione dei lotti produttivi per seguire in tempo reale l’avanzamento delle commesse e facilitare la gestione del magazzino.

Dall’Emilia al mondo. Lo Zappettificio Muzzi è presente in oltre 40 Paesi e l’export vale oggi il 75% del giro d’affari con un’offerta rivolta sia ai costruttori di macchine agricole che ai distributori di ricambi agricoli. Un presidio consolidato con la partecipazione ai principali eventi di settore in Italia, Eima in primis, e all’estero. L’obiettivo è sempre quello di differenziarsi dall’agguerrita concorrenza, in particolar modo di matrice extra europea, che, con politiche focalizzate sul contenimento dei prezzi e non sulla qualità, aggredisce i mercati. Ma la fiducia dei clienti è un valore che l’azienda con sede a Castel Guelfo rinnova ogni giorno con professionalità, personalizzazione del servizio, competenza e rispetto per l’ambiente. Già, perché l’operatività ‘green’ dello Zappettificio Muzzi continua a fare scuola.

Un esempio? I fumi caldi prodotti dai forni di preriscaldo dell’acciaio vengono recuperati e riutilizzati per il riscaldamento dell’acqua necessaria per i servizi aziendali. Per non parlare della recente installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dei vari opifici con il raggiungimento di una potenza complessiva di 538 kw per alimentare circa il 25-30% dell’intero fabbisogno energetico aziendale. Una linea chiara, che fa della consapevolezza e della responsabilità a riguardo della relazione tra innovazione tecnologica e impatto sull’ambiente un vero valore aggiunto in chiave sostenibilità, a cui tende l’intero comparto agricolo. Una ricerca direzionata verso lo studio di materie prime meno impattanti in termini di composizione e di produzione. La sensibilità necessaria per traghettare il settore verso un futuro in cui i numeri produttivi dovranno necessariamente parametrarsi, in termini di risparmio e rispetto delle risorse soprattutto quelle esauribili, con la realtà. Un meccanismo virtuoso all’interno del quale ognuno dovrà fare la propria parte. La dedizione per la cura della lavorazione, che nei decenni ha intersecato le tappe dell’evoluzione dello Zappettificio Muzzi, influisce direttamente sul risultato finale dell’attività agricola per portare sulle nostre tavole prodotti di maggiore qualità. Un’equazione non barattabile, parte integrante di questa splendida storia.