Martedì 5 Novembre 2024

Dall’Europa all’Estremo Oriente. In programma 8mila incontri d’affari

La kermesse guarda all’estero. Le opportunità del Piano Mattei per l’Africa tra i temi salienti della rassegna

Dall’Europa all’Estremo Oriente. In programma 8mila incontri d’affari

Eima International è ormai un punto di riferimento per migliaia di investitori stranieri. Prevista la visita di una nutrita delegazione di parlamentari europei e di molti rappresentanti ministeriali

Eima International, la grande rassegna mondiale della meccanica agricola, che tiene la sua 46° edizione a Bologna dal 6 al 10 novembre, si conferma come un evento di caratura internazionale. Nei cinque giorni della kermesse 600 industrie espositrici estere, provenienti da 50 Paesi, presentano le loro novità di prodotto ad un pubblico di operatori altamente qualificati e a moltissimi appassionati di macchine agricole che sono soliti affollare il quartiere fieristico per Eima International. Secondo le previsioni degli organizzatori di FederUnacoma – la federazione dei costruttori che è organizzatore diretto dell’esposizione – il dato relativo ai soli visitatori stranieri dovrebbe confermare, se non addirittura superare, il dato record del 2022 quando le presenze furono ben 57mila da 160 Paesi.

Più di 8mila gli incontri d’affari in programma. Proprio in queste ore, alla vigilia dell’apertura dei tornelli, il Servizio Internazionalizzazione di FederUnacoma ha reso noto l’elenco delle delegazioni ufficiali organizzate dall’Agenzia Ice in collaborazione con la stessa Federazione, che comprende 400 operatori economici e giornalisti esteri selezionati da più di 80 Paesi in rappresentanza dei cinque continenti.

Per le delegazioni estere è stato allestito uno spazio dedicato, l’International Delegation Hold, collocato nel foyer del Centro Congressi. E’ in quest’area – predisposta anche con servizi di interpretariato e di consulenza contrattuale, finanziaria e assicurativa, oltre che di accoglienza – che si svolgono gli incontri business-to-business con i costruttori italiani. Ad oggi ne sono stati calendarizzati più di 8.400, con una crescita significativa rispetto agli oltre 6.000 che si sono tenuti nell’Eima del 2022.

"Gli incontri B2B sono organizzati sulla base dello specifico interesse dei delegati per le differenti tipologie di prodotto e questo – spiegano gli organizzatori di FederUnacoma – non solo agevola lo scambio di informazioni tra le parti, ma ottimizza le possibili trattative d’affari.

Proprio agli incontri business to business tra delegati e case costruttrici sono rivolte le tre giornate “focus” calendarizzate per i giorni 5, 6 e 7 novembre e destinate rispettivamente ad alcuni mercati target dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa. Oltre agli incontri d’affari, le delegazioni ufficiali possono partecipare a tour informativi per conoscere le novità di prodotto e a convegni programmati per approfondire tematiche d’importanza strategica per le diverse regioni del pianeta.

In questa prospettiva, di particolare interesse tra gli oltre 150 eventi tematici programmati all’Eima, è il convegno intitolato ’African Continental Free Trade Area, agricoltura e meccanizzazione: una finestra sul futuro’ che si svolge il 6 novembre promosso da Africa e Affari e FederUnacoma e centrato sulle prospettive di crescita del continente alla luce della costituzione dell’area di libero scambio.

Lo sviluppo dei Paesi africani e la cooperazione tecnica con l’Italia, soprattutto nel quadro dei nuovi indirizzi strategici fissati dal Piano Mattei, sono fra i temi salienti della 46° edizione della rassegna bolognese. E’ per questa centralità delle tematiche africane che tra le delegazioni più numerose presenti a Bologna ci sono proprio quelle provenienti dal continente, rappresentato dai delegati ufficiali di oltre 20 Paesi. L’Africa avrà dunque una parte importante anche nell’ambito degli incontri di approfondimento della rassegna, ma grande attenzione viene riservata anche alle altre questioni internazionale. D’altro canto l’Eima del 2024 si svolge in un momento nel quale è in pieno corso il dibattito politico sui modelli di agricoltura ecosostenibile; sulla nuova geografia dei mercati che si sta delineando come conseguenza delle grandi crisi geopolitiche; sui nuovi fabbisogni di formazione professionale per l’agricoltura e l’agromeccanica.