Roma, 24 novembre 2024 – E’ ormai divenuto a tutti gli effetti uno dei canali privilegiati per il pagamento delle utenze domestiche. Parliamo del canale digitale, e in particolar modo della piattaforma pagoPA. Nei primi 10 mesi del 2024, infatti, sono stati registrati ben 21 miliardi di euro di transazioni.
Circa 800 società usano PagoPa
La piattaforma pagoPA, nata con lo scopo di migliorare la comunicazione fra cittadini e servizi pubblici, è riuscita nell’anno in corso a raggiungere dati che ne decretano il successo, dopo inizi non facilissimi. Le utility sono una delle voci più importanti nel computo delle transazioni effettuate, come dimostrano i dati elaborati da Adnkronos. Sono circa 800 le società che utilizzano la piattaforma, sia aziende distributrici che rivenditori, e da gennaio a ottobre le transazioni hanno raggiunto i 122,5 milioni, circa il 35% del totale, per un volume complessivo di 20,8 miliardi di euro, su un totale di 351,1 milioni di transazioni.
Con gli ultimi due mesi dell’anno ancora da elaborare, il totale parziale parla di 142 milioni di transazioni, in netto aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ottobre è stato un mese caldo, con 11,7 milioni di pagamento per utility, il 32% del totale mensile della piattaforma. Lo scorso anno in media erano 564 le aziende a usare il canale, mentre il numero è salito nel 2024 a 650. I tre segmenti maggiormente rappresentativi sono i servizi relativi alle utenze luce e gas, che interessano il 67,9% del totale, la telefonia pari al 12,1% e la riscossione delle tasse sui rifiuti pari al 2,6%.
I vantaggi per le aziende
Uno dei principali vantaggi che riscontrano le aziende presenti nella piattaforma digitale, riguarda la gestione dei flussi di pagamento, nonché la possibilità di organizzare i processi interni che portano al cliente finale una semplificazione dell’iter di pagamento. Essendo presenti 412 Prestatori di Servizio di Pagamento, non vi è più la necessità di contratti individuali, e tutto ciò porta a snellire l'intero processo. Inoltre, la multicanalità permette di offrire più servizi al cliente che può scegliere vari metodi di pagamento, monitorando in tempo reale il flusso e ricevendo subito la conferma dell'operazione. La reportistica del pagamento avviene entro 2 giorni, mentre già all’indomani della transazione le aziende incassano l’importo spettante. Il tutto comporta una rapida digitalizzazione dei servizi pubblici, e una sicurezza in più per l’utente che ha così ricevuta digitale del pagamento effettuato, senza il rischio di smarrire quella cartacea come avveniva in passato, o l’obbligo di conservarla per 5 anni per eventuali controlli o contestazioni.
Il sistema pagoPA in cifre
Dal 2016 ad oggi, pagoPA ha registrato una crescita esponenziale e costante, dopo alcune difficoltà tecniche iniziali e alcune resistenze degli utenti, più legati a sistemi di pagamento tradizionali. Nel 2022 ha gestito quasi 332 milioni di transazioni per un controvalore di circa 61 miliardi. Nel 2023, invece, le transazioni gestite hanno superato i 386 milioni per un controvalore di oltre 83 miliardi. In particolare, fra il 2020 e il 2024 vi è stato un incremento medio annuo superiore al 60%. I settori che hanno registrato il maggior numero di transazioni tra il 2020 e il 2024 sono: Utility (33%), Pubbliche amministrazioni centrali (23%), Aci (17%), Comuni (12,5%), Istruzione (5,5%), Sanità (3%). Cresce l’utilizzo di pagoPA da parte delle amministrazioni locali (+64% delle transazioni verso i Comuni tra il 2020 e il 2024) e delle Regioni (+13,5%); aumentano anche le transazioni nel settore Salute (+115% tra il 2020 e il 2024), con l’introduzione della possibilità di pagare i ticket sanitari in farmacia.