Martedì 19 Novembre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Anche il lusso piange, persi 50 milioni di clienti in 2 anni

I dati nel report di Bain & Company: cambiano gli stili di consumo in particolare per le giovani generazioni

L'ingresso al The Ritz Carlton Al Wadi Desert, resort di lusso a Ras Al Khaimah

L'ingresso al The Ritz Carlton Al Wadi Desert, resort di lusso a Ras Al Khaimah

Roma, 19 novembre 2024 – Per la prima volta il settore del lusso conosce un rallentamento, fatta salva la parentesi del periodo Covid. Tende a ridursi la base dei clienti che rientrano nel panorama di chi acquista beni lussuosi, complici anche l’incertezza economica, l’aumento dei prezzi e una sostanziale distanza dei giovani, almeno in parte, dai brand. In due anni si sono persi 50 milioni di clienti

Lo studio di Bain & Company

La spesa globale per il lusso nel 2024 si mantiene più o meno stabile, con le stime che parlano di una variazione inclusa fra il -1% e il +1% rispetto al 2023, e una spesa complessiva prevista di 1500 miliardi di euro. I dati emergono dal report sul lusso di Bain & Company, realizzato in collaborazione con la Fondazione Altagamma.

Stando al tasso di cambio corrente, siamo dinanzi a una sostanziale contrazione del 2%, causata anche dal calo dell’advocacy verso i brand della Generazione Z. Anche gli adulti tendono a percepire come sempre meno esclusivi alcuni prodotti del settore, e dunque a ridurre gli acquisti.

"Nonostante le complessità macroeconomiche, la spesa per il lusso ha mantenuto una notevole stabilità, grazie al desiderio dei consumatori di vivere esperienze di eccellenza – ha dichiarato Claudia D’Arpizio, Senior Partner e responsabile globale Moda & Lusso di Bain & Company. Tuttavia, la perdita di 50 milioni di consumatori negli ultimi due anni segnala come i brand debbano rivedere le proprie proposte di valore. Per riconquistare i clienti, in particolare i più giovani – continua D’Arpizio – è necessario puntare sulla creatività e ampliare le conversazioni. Allo stesso tempo, i brand dovranno continuare a focalizzarsi sui loro top customers, sorprendendoli con interazioni umane e personalizzate. Per tutti i clienti, sarà fondamentale puntare sulla personalizzazione, utilizzando la tecnologia per raggiungere la scala”.

In crescita le esperienze di eccellenza e l’occhialeria

Il mercato delle esperienze di eccellenza resta uno di quelli in continua crescita, con un forte aumento dell’interesse da parte dei consumatori per viaggi, eventi sociali, trattamenti e benessere rispetto ai beni tangibili. A questo si aggiunge la domanda di beni esperienziali, come yacht, automobili di lusso e jet, in particolar modo dal segmento di consumatori a più alto reddito. Anche il settore dell’occhialeria sta vivendo un momento positivo, con i brand di alto di gamma in crescita e i consumatori sempre più attratti dall’aumento di creatività dell’offerta. La gioielleria mantiene un buon tasso di crescita, in particolar modo trainata dal segmento dell’alta gioielleria, e dalla performance particolarmente positiva del mercato statunitense. Dunque non bastano più prodotti particolari, creativi e considerati di lusso, per una clientela che cerca sempre più l'esperienza esclusiva e percepita come "per pochi".

Segnali positivi da Europa, Giappone e Americhe

Gli Stati Uniti mostrano un progressivo miglioramento dei tassi di crescita trimestre dopo trimestre, nonostante l’elevata incertezza economica legata anche alle elezioni appena concluse. Fuori dagli Stati Uniti, la performance risulta fortemente polarizzata con il Canada in difficoltà a causa della mancanza di turisti cinesi, mentre Messico e Brasile registrano crescite positive. Il Giappone si conferma leader di crescita nel mercato del lusso a livello globale, grazie ai tassi di cambio favorevoli ed all’aumento della spesa turistica durante l’intero 2024. L'Europa sta vivendo un periodo di crescita solida ma in fase di normalizzazione, alimentata principalmente dall’influsso di turisti nelle città e nelle località turistiche del sud. In questo contesto, il Regno Unito e il nord Europa vedono un turismo di lusso più contenuto. Il panorama risulta altrettanto variabile in Medio Oriente, dove le tensioni regionali influenzano la performance di alcune aree.