Partendo da una prospettiva di specificità e concretezza, va sottolineato, in linea generale, che la possibilità di regolarizzare l’immobile va valutata rispetto all’incremento di valore che può avere diventando commerciabile. Partendo da questa premessa, occorre specificare che si può provvedere alle pratiche edilizie anche quando si scoprono le difformità, anche se in realtà questo può rallentare la data del rogito o, peggio, allontanare possibili acquirenti che possono aver fretta di concludere, o semplicemente temono che possano emergere altri problemi dopo il momento dell’acquisto. Aspetti senza dubbio di non poco conto, che, proprio in virtù della loro natura, devono essere affrontati rapidamente ed attingendo a strumenti giusti ed appropriati. Ma vi è certamente una buona notizia: tutto questo, infatti, può ora essere prevenuto più facilmente, sempre che il proprietario, anche quando non abbia intenzione di vendere l'immobile, si faccia carico di una verifica seria con un professionista abilitato. Un’azione necessaria e molto importante per affrontare in modo efficace la problematica. Un aspetto, quest’ultimo, che gli agenti immobiliari hanno colto sin dal momento della presentazione della prima versione del decreto Salva Casa, manifestando entusiasmo per le possibilità (poi allargatesi nel corso della conversione in legge) di prevenire le difficoltà che potrebbero insorgere al momento della stesura di un qualsiasi rogito.
EconomiaLe valutazioni sui vantaggi di regolarizzare l'immobile