Mercoledì 17 Luglio 2024

L'Agenzia delle Entrate aggiorna il portale relativo alla cessione del credito per i bonus

Guida / Attraverso la piattaforma adesso è possibile svolgere le principali operazioni per comunicare, accettare o rifiutare i crediti

 Insieme all'aggiornamento del portale, l'Agenzia ha pubblicato la guida sul funzionamento

Insieme all'aggiornamento del portale, l'Agenzia ha pubblicato la guida sul funzionamento

La cessione del credito è un accordo attraverso il quale il cedente trasferisce il diritto di credito a un acquirente terzo, detto cessionario, il quale lo acquista per poi procedere alla riscossione nei confronti del debitore. In particolare, la cessione del credito inserita nel decreto rilancio del 2020 prevede la cessione del credito d’imposta derivante dalle detrazioni fiscali a soggetti terzi quali intermediari finanziari, banche e ditte appaltatrici. Si tratta di un accordo che, come sappiamo, aiuta soggetti privi della liquidità o della capienza fiscale adatta ad affrontare una spesa ingente, come nel caso di lavori di riqualificazione energetica. In seguito alle ultime limitazioni, nel 2024 non tutti gli istituti finanziari e le banche accettano la cessione del credito. Tra i soggetti disponibili, Poste Italiane, BPER, Intesa San Paolo, Unicredit e Sparkasse. Proprio pochi giorni fa l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il portale dedicato alla cessione, essendo ancora in circolazione numerosi crediti. Un aggiornamento necessario per fare il punto sui benefici ancora in essere e sulle loro scadenze. Per accedere al portale bisogna entrare nel sito principale dell’Agenzia delle Entrate e accedere attraverso l’autenticazione tramite Spid. Una volta entrati, occorre seguire il percorso “Servizi – Agevolazioni”. Da lì, cliccare sul collegamento “Piattaforma Cessione Crediti”. Si è finalmente dentro al portale apposito. Insieme all’aggiornamento del portale l’Agenzia ha pubblicato la nuova guida sul funzionamento della piattaforma Cessione Crediti, che fornisce agli interessati precise indicazioni sul suo utilizzo per permettere una comunicazione corretta della cessione del credito a terzi. La cessione riguarda crediti relativi a Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus facciate, colonnine di ricarica, ristrutturazioni ed eliminazione delle barriere architettoniche. L’istituto precisa però che la cessione del credito è consentita solo nel caso di lavori per i quali i titoli abilitativi o le prove atte a dimostrare l’avvio dei lavori sono stati acquisiti entro il 16 febbraio 2023. Inoltre si precisa che, anche se sulla piattaforma sono presenti dei crediti ciò non implica una certificazione sulla loro certezza, liquidità ed esigibilità da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sarà l’Agenzia stessa a verificare in seguito i presupposti. Attraverso la piattaforma Cessione Crediti fornitori e cessionari possono visualizzare le transazioni e accettarle. Possono utilizzare il credito in compensazione tramite modello F24 oppure comunicare all’Agenzia delle Entrate cessioni del credito avvenute ad altri soggetti. Solo dopo aver accettato la transazione l’utente può proseguire effettuando ulteriori cessioni o compensazioni. Nel caso in cui i dati siano errati o l’utente ritiene di non essere il giusto cessionario del credito, è tenuto a rifiutare la cessione. L’esito dell’operazione è visibile all’istante sia nel caso di cessionari sia di fornitori. Accettazione e rifiuto sono operazioni irreversibili, salvo istruzioni specificate dall’Agenzia. All’interno del portale, nella sezione “Riduzione del credito” possono essere comunicati i crediti derivanti dai bonus edilizi non più utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo. Questa comunicazione è obbligatoria secondo il decreto “Omnibus” (DL 104/2023) e deve essere fatta entro 30 giorni dall’evento che ne determina l’impossibilità di utilizzo. Se ciò non avviene la norma impone una sanzione di 100 euro.