Non è mai troppo presto per imparare tutto quello che c'è da sapere sull'importanza della sicurezza stradale, per questo il MIM (il Ministero dell'Istruzione e del Merito) ha pensato di introdurre questa tematica nelle scuole, in particolare in quelle secondarie di secondo grado. Si tratta di nuovi progetti al vaglio del MIM che vedono però la collaborazione anche di altri dicasteri come il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Interno, insieme con lo scopo di rendere maggiormente accessibile l'educazione alla sicurezza stradale. Lo scopo principale è quello di educare coinvolgendo i ragazzi a scuola ma non solo: anche i social, tanto cari alla generazione Z, potranno essere utilizzati per realizzare "laboratori" di incontro e confronto tra ragazzi. I progetti al vaglio del MIM si stanno orientando in diverse direzioni: si va dai corsi di educazione stradale, tenuti da esperti e docenti appositamente formati, da attivare presso le Scuole secondarie di II grado (con lo scopo di renderli più accattivanti e di ampliare la platea dei fruitori, questi corsi saranno validi per acquisire crediti finalizzati al conseguimento della patente di guida), alla verifica, tramite un apposito questionario, della conoscenza dell’educazione e sicurezza stradale e della legge sull’omicidio stradale: progetto questo che coinvolgerà le classi terze, quarte e quinte delle Scuole secondarie di II grado; da un numero minimo di ore di lezione di educazione civica dedicate appositamente all’educazione stradale, all'organizzazione di attività dedicate alla “guida sicura”.
EconomiaLa sicurezza stradale ora entra anche in classe