Giovedì 26 Dicembre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Giubileo 2025, attese 105 milioni di presenze a Roma. Il Codacons scrive al Papa

Solo nella Capitale, la spesa prevista è di 17 miliardi di euro

A dieci anni di distanza dall’ultimo, quello speciale voluto da Papa Francesco, Roma torna ad ospitare un Giubileo. Per l’occasione, si prevede un enorme afflusso di pellegrini da tutto il mondo, con un conseguente giro d’affari davvero ragguardevole.  

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Attese a Roma milioni di presenze per il Giubileo 2025

I dati dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo  

Stando all’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio, il Giubileo 2025 porterà 35 milioni di arrivi, 105 milioni di presenze e una spesa di quasi 17 miliardi di euro solo a Roma (+81,5%). Il comune della Capitale prevede un considerevole giro d’affari, compreso tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro. Ma i benefici in termini economici e di flussi si estenderanno al resto d’Italia. Il comune di Napoli, per esempio, stima 18 milioni di visitatori, ovvero almeno 4,5 in più sul 2024. Mentre a Venezia si attende un incremento del +25% nel numero di turisti pernottanti, visto che il 10% di chi arriverà in Italia non rinuncerà a visitare il capoluogo veneto. Stando ad Assoturismo Lazio, la spesa giornaliera dei pellegrini sarà di almeno 150 euro nella Capitale.  

Il Piano Giubileo 2025  

Per gestire l’enorme afflusso di persone previste nel periodo santo, che va dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026, il Piano Giubileo 2025 ha previsto ben 600 progetti e 4,8 miliardi di euro di investimenti, con lo scopo di realizzare interventi di riqualificazione, modernizzazione e ammodernamento della città di Roma, del suo patrimonio culturale e delle sue infrastrutture. In particolare, sono previste valorizzazioni di luoghi della Roma cristiana e pagana, il potenziamento della viabilità veicolare, e un’opera di manutenzione straordinaria delle linee metropolitane A e B, nonché una riqualificazione delle strutture per l’accoglienza di pellegrini e cittadini.

A finanziare il piano, sia risorse nazionali che regionali, nonché fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Ministero del Turismo gestisce la misura “Caput Mundi” da 500 milioni di euro per la creazione di nuovi percorsi turistici e il rilancio di piccoli siti di interesse storico, artistico o culturale, nonché la riqualificazione delle aree periferiche finalizzata all’integrazione sociale. Entro il 31 dicembre 2024 lo scopo è di raggiungere il 50% di avanzamento dei lavori per 100 siti culturali e turistici, mentre il completamento della riqualificazione di 200 siti è previsto entro il 30 giugno 2026.  

Ritardi, il Codacons scrive al Papa  

Intanto, nelle scorse settimane, il Codacons ha scritto al Papa chiedendo il rinvio dell’evento di un anno, visto che gran parte dei cantieri sono in ritardo, e gli stessi organizzatori ammettono che non sarà possibile completarli tutti per l’inizio del Giubileo.

"Siamo consapevoli dell’immensa importanza dell’evento sotto il profilo spirituale e religioso, ma raccogliamo quotidianamente le segnalazioni dei cittadini di Roma che si trovano ad affrontare le difficoltà che i cantieri in vista del Giubileo, procedendo a rilento, inevitabilmente creano in una città tradizionalmente molto complessa da gestire. Non vi è chi non veda come la spazzatura, già ora, invada periodicamente diversi quartieri, non essendo dunque la città in grado di sopportare un ulteriore aumento dei conferimenti, inevitabile con l’arrivo dei pellegrini. Le 1.000 nuove licenze taxi, a concorso avvenuto – prosegue la nota dell’associazione a difesa dei consumatori - non sono state ancora assegnate e non è chiaro se la presa di servizio avverrà in tempo per l’apertura del Giubileo. Il rischio è anche che il Giubileo stesso risenta delle criticità della città. Ci permettiamo di chiederLe, pertanto, di valutare la possibilità di rimandare di un anno il Giubileo per consentire alla città quegli interventi che tutelino le posizioni di tutti i soggetti coinvolti".