Sabato 21 Dicembre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Conti di deposito, le nuove offerte di settembre, la guida

È uno degli investimenti preferiti dagli italiani. Ma occhio all'imposta di bollo. Se è a carico del cliente, eroderà non poco il guadagno che si porta a casa a fine anno

Conti di deposito: ecco le offerte migliori di settembre 2024 per risparmiare

Conti di deposito: ecco le offerte migliori di settembre 2024 per risparmiare

Roma, 12 settembre 2024 – Conto di deposito, che cos’è?

Uno dei tipi di investimento preferiti dagli italiani, è il conto di deposito. Si tratta di uno strumento che, a differenza del conto corrente tradizionale, solitamente non ha costi di gestione, e riconosce alla scadenza di un periodo di tempo predefinito, un interesse lordo. Vi sono ovviamente vari tipi di conto e varie linee temporali, così come vi sono differenti modalità di liquidazione dell'interesse, ma quello che accomuna quasi tutti i conti di deposito, è il fatto che il denaro che viene depositato è garantito, fino ai 100mila euro, dal Fondo Interbancario di Tutela Depositi. Prima di sottoscriverli, è fondamentale verificare che tale condizione sia presente nel conto che si intende aprire. Quali caratteristiche prendere in esame? Una volta scelto l'importo che si vuole depositare, sarà importante individuare l'offerta confacente alle proprie necessità. Se l'importo non serve nell'immediato, si potrà optare per un tempo di deposito più lungo, per provare a ottenere un interesse maggiore. Esistono sul mercato linee di deposito anche di 60 mesi, cioè 5 anni. Altra caratteristica da valutare, è se si vuole un rendimento a fine anno, oppure ogni 3 mesi. Infine, va selezionato il tipo di conto, se vincolato o libero. Nel primo caso, non potranno essere toccati i soldi depositati fino alla scadenza, pena il decadimento del diritto di percepire l'interesse. Nel secondo caso, invece, i soldi saranno sempre disponibili, ma ovviamente si abbasserà notevolmente il rendimento. In ogni caso, all'importo che viene riconosciuto al cliente, va sempre tolto il 26% della ritenuta fiscale prevista.

Occhio all'imposta di bollo

Un altro elemento molto importante, e che incide non poco nella determinazione del rendimento annuo netto di un conto di deposito, è l'imposta di bollo. Se è a carico del cliente, infatti, essa eroderà non poco il guadagno che si porta a casa a fine anno, mentre se è a carico della banca, ci permetterà di dover solo togliere la ritenuta fiscale dal rendimento. Sono disponibili on line molti siti sui quali è possibile simulare il rendimento a scadenza, inserendo l'importo che si vuole investire, il tempo che si è disposti a tenere fermi i soldi, la modalità di incasso dei rendimenti, e altre caratteristiche. Coi simulatori avremo la cifra netta e potremo così fare la scelta che più ci soddisfa. Alcune offerte attive da settembre Alcune delle offerte attive per il mese di settembre, offrono rendimenti vicini al 4% annuo lordo. E' il caso di Banca Valbassina, che col suo conto di deposito Twist offre il 4.05% vincolando la somma, o del conto Key di Banca Progetto che offre il 4%. Stesso tasso per il Cherry Vincolato di Cherry Bank. Se invece non si vuole vincolare l'importo, si può optare per il conto a risparmio libero di Banca Aidexa, che offre il 3.75%, o per Trade Republic, stesso tasso. Se invece si opta per una durata di 24 mesi, dunque 2 anni, si arriva al 4.25% di Vivibanca, o al 4.15% di Mediocredito Centrale. Come detto, le offerte sono tante, fra conti di deposito vincolato o libero, fra liquidazione degli interessi annuale o trimestrale, fra la possibilità o meno di risparmiare il costo del bollo, fino all'obbligo, presente in alcune offerte, di aprire un conto corrente correlato al conto di deposito. In ogni caso, fare un preventivo sui siti di confronto, una volta individuate le proprie necessità e il proprio arco temporale di riferimento per l'investimento, e verificare la presenza della tutela interbancaria sino ai 100mila euro, sono indispensabili prima di decidere di investire i propri risparmi.