Martedì 16 Luglio 2024

Bonus Verde: detrazione del 36% su una spesa massima di 5mila euro

Agevolazioni / Quali sono gli interventi edilizi consentiti e garantiti, tutti i requisiti necessari per richiedere lo sconto: nella categoria rientrano anche balconi e terrazzi, a uso privato o comune

Con questo incentivo è consentito realizzare anche sistemi di irrigazione e pozzi

Con questo incentivo è consentito realizzare anche sistemi di irrigazione e pozzi

Il bonus verde è garantito per tutti i lavori che riguardano la creazione o la miglioria degli spazi verdi. Si tratta di una detrazione pari al 36% sulla spesa totale con un tetto di 5000 euro. Il massimo del risparmio che si può ottenere è di 1800 euro. Naturalmente, in questa detrazione, non sono compresi i lavori di tipo periodico o ordinario. Nella categoria degli spazi verdi sono inseriti anche balconi e terrazzi, che possono essere a uso privato o comune. Per questi interventi sono compresi nella spesa anche pertinenze e recinzioni. Con questo incentivo, poi, è consentito realizzare anche tetti verdi e giardini pensili o sistemi di irrigazione e pozzi. Bisogna sempre tenere a mente, in più, che gli interventi edilizi devono riguardare tutta la zona esterna e non solo una parte di essa, non è possibile dunque effettuare lavori di manutenzione ordinaria o periodica su aree verdi già esistenti. Non si potrà ottenere la detrazione del 36%, poi, su lavori affidati alle proprie abilità o a lavoratori autonomi. Ci si deve affidare, infatti, a un’impresa e nel computo totale del prezzo, dal quale scalare il 36%, si devono inserire anche le spese di progettazione e manutenzione. L’acquisto per esempio di piante, invece, non è compreso. Insomma sono compresi lavori che prevedono l’installazione di un qualcosa di permanente, tipo delle fioriere. Per la manutenzione ordinaria di questi spazi, come abbiamo detto, le spese per i lavori non sono comprese, lo sono invece, nel Bonus Ristrutturazioni. La Legge di Bilancio ha voluto allungare questa detrazione a tutti i lavori eseguiti fino a dicembre 2024. Non è irreale, poi, pensare che venga allungato per un ulteriore anno. Ne hanno diritto tutti quelli che hanno o detengono l’immobile in cui è compresa l’area sulla quale sono stati effettuati i lavori. A mandare la richiesta possono essere anche i parenti conviventi della persona che possiede o detiene il bene. Per quanto riguarda il pagamento dei lavori deve avvenire obbligatoriamente con sistemi tracciabili, non è consentito in contanti. Le spese effettuate dovranno essere inserite e dimostrate con annesse certificazioni nella dichiarazione dei redditi. Se la documentazione sarà conforme si potrà procedere con la detrazione del 36%.