Martedì 16 Luglio 2024

Bonus acqua potabile: la guida facile. Ma attenzione alla data di scadenza

Credito / Come richiedere il riconoscimento per la spesa dell’installazione e dell’acquisto in ogni abitazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica

Il bonus acqua potabile è un credito pari al 50%, spetta a chi opta per questa soluzione

Il bonus acqua potabile è un credito pari al 50%, spetta a chi opta per questa soluzione

Fino al 28 febbraio 2024 sarà possibile inviare la richiesta per il rimborso decretato dal Bonus acqua potabile. Nella legge di bilancio del 2022 erano state messi a disposizione dei fondi per permettere l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento. Questi sistemi, infatti, permettono un risparmio idrico non da poco e, perciò, il Governo ha deciso di incoraggiarne l’installazione. Si tratta di un aiuto per avvicinarsi ancor di più verso la sostenibilità e l’eco-friendly. Il credito in questione è pari al 50% e spetta a chi ha optato per questa soluzione nel 2023, da richiedere entro e non oltre la data ultima stabilita. Questo bonus è accessibile alle persone fisiche, esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti non commerciali, compresi quelli del Terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti. Il 50% si può applicare sulla cifra totale ma deve rispettare il tetto di 1000 per le unità immobiliari e per le persone fisiche, mentre di 5000 per gli immobili adibiti ad attività commerciale. Questo significherebbe pagare nel primo caso solo 500 euro e nel secondo caso, invece, solo 2500 euro. Per mandare la richiesta bisogna anche dimostrare la cifra del pagamento e, per questo motivo il pagamento va effettuato con sistemi tracciabili, ovvero bonifico bancario o postale, quindi pagamenti elettronici. Chi utilizza i contanti come metodo di pagamento non avrà diritto a richiedere il bonus per cui la decisione di istituirlo era stata presa nel 2020 ed inserita nel Decreto Legge. Inizialmente era previsto solo per il biennio 2021-2022, poi è arrivata la decisione di prorogarlo anche per il 2023, una scelta utile per chiunque ha voluto usufruirne nel corso dello scorso anno. Questo incentivo, come detto, è molto importante per quanto riguarda il tema dell’ecosostenibilità e dell’ambiente poiché sistemi del genere spingono molto verso la direzione del risparmio idrico. Si tratta, quindi, di uno dei tanti modi possibili di avvicinarsi all’eco-friendly che negli ultimi anni è diventato sempre di più un tema centrale. Per tutti questi interventi e installazioni il Governo ha istituito, con il Bonus acqua potabile, un plafond pari a 1,5 milioni di euro.