Meucci
La forza di un distretto che rappresenta Lucca in Italia e nel mondo. Prima di ogni altra cosa, la Lucchesia è il simbolo stesso della produzione di carta; e viceversa. Un distretto che se oggi è un’eccellenza e perché ha saputo nel corso degli anni rinnovarsi e affrontare sempre nuove sfide alzando il livello della qualità. Oggi il nuovo orrizzonte è la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, sono questi i due fronti su cui le aziende del cartario lucchese sono impegnate quotidianamente. La sfida è tanto difficile quanto decisiva e un comparto energivoro come quella della produzione della carta ha bisogno di ogni possibile aiuto e sostegno per vincerla. L’eventi di domani, tappa lucchese di QN Distretti, dal titolo l“Il dustretto della carta di Lucca: tradizione, innovazione e sosteniblità per il futuro“, sarà un’occasione per fare il punto su ciò che è stato fatto e su ciò che ancora manca da fare, per ascoltare la voce degli esperti e quella degli imprenditori e confrontarsi con le istituzioni per capire quale ruolo vogliono/possono giocare nella sfida della sostenibilità. Di carne al fuoco ce n’è tantissima, come di carne al fuoco ogni giorno ne mettono tantissima gli imprenditori, i lavoratori e ogni parte che compone il distretto della carta lucchese. Trovare una strada comune è un obbligo, così come lo sono gli impegni che ci impone l’agenda della sostenibilità. Molte delle aziende lucchese – e in modo particolare le aziende leader, quelle che per dimensioni e impatto sono il ”faro“ del distretto – sono già da anni in prima fila nella battaglia per l’ambiente e quasi si “sfidano“ nella ricerca della soluzioni più competitive e innovative. E’ il miglior segnale di un distretto, vivo e, in modo coerente con la propria storia, alla ricerca di soluzioni che da una parte continuino a garantire il livello di benessere attuale, dall’altra garantiscano un sempre minor impatto sull’ambiente.