Martedì 2 Luglio 2024
MARCO PRINCIPINI
Distretti

Stagione estiva sul filo dei record. Boom di stranieri, ecco l’identikit

Tedeschi, belgi e svizzeri in pole. La vacanza media è di otto giorni, piacciono villaggi e case in affitto

Nelle Marche, nel 2023, gli arrivi sono aumentati dell’1,54% (2.567.073) e le presenze dello 0,65% (11.265.667) rispetto al 2022, che si era confermato come l’anno dei record dopo la pandemia. Il leggero calo degli italiani è stato compensato dal boom degli stranieri, che sono aumentati del 10,9% negli arrivi e poi del 12,10% nelle presenze.

L’OSSERVATORIO

L’analisi dei flussi dei dati rilevati dall’Osservatorio regionale del turismo per l’anno 2023 è in linea con l’annualità precedente, evidenziando un interessante trend positivo degli stranieri. La riapertura delle rotte internazionali e lo stabilizzarsi della situazione post-pandemia, infatti, da una parte ha portato a una lieve contrazione delle presenze del turismo interno (9.347.204; -1,42%), ma dall’altra ha incentivato le presenze del turismo estero (1.918.463; +12,10%), soprattutto da Germania (+5,32%), Paesi Bassi (+5,33%), da Svizzera (+1,56%) e Francia (+14,35%). Da segnalare il +38% della Polonia grazie alla rotta su Cracovia.

DOVE E QUANDO

Sempre dai dati, secondo l’Osservatorio regionale del turismo, si evidenzia nella ripartizione mensile di arrivi e presenze un chiaro picco che vede i flussi concentrati nei mesi di luglio e agosto, sebbene arrivi e presenze registrati nei mesi di bassa stagionalità dimostrino un miglioramento in atto, per questo rimane prioritario attuare politiche di destagionalizzazione. Importante evidenziare come, in controtendenza, il mercato straniero non si concentri esclusivamente nei periodi di altissima stagione, ma si distribuisca anche nei mesi di aprile, maggio, giugno e settembre, sia sulla costa che nell’entroterra. Il target del turismo straniero, inoltre, rappresenta un mercato interessante, non soltanto per la tendenza della distribuzione dei flussi nei periodi di bassa stagione, ma anche per il valore medio di spesa, che si attesta in media a 102 euro per viaggiatore contro gli 89 euro in media per viaggiatore italiani, oltre alla durata media del soggiorno di due o più settimane per oltre il 50% dei turisti. Infine, risulta interessante anche la distribuzione per tipologia di struttura ricettiva: si disegna un quadro di numerose proposte diverse dalle convenzionali strutture alberghiere, in particolare la massiccia presenza di appartamenti ammobiliati con l’uso turistico.

LO STUDIO

Nel corso del 2023 la Regione ha commissionato uno studio statistico destinato a rilevare consumi, tendenze, abitudini e aspettative dei mercati di riferimento (nazionale e internazionale) nella scelta della destinazione Marche, così da consentire al governo regionale di attivare azioni di programmazione e promozione più consapevoli e rispondenti alle tendenze manifestate dai potenziali mercati di riferimento. Lo studio evidenzia che la durata media delle vacanze è di 7-8 giorni, ma gli stranieri hanno la tendenza a trascorre anche periodi più lunghi. Ci sono infatti un 25% di italiani e un 32% di stranieri che non hanno rinunciato a soggiorni più lunghi, anche di due settimane. Interessante anche la scelta della struttura ricettiva, che sebbene veda sul gradino più alto del podio le strutture alberghiere, evidenzia come il settore extra alberghiero sia comunque molto utilizzato, in linea con i dati proposti dall’osservatorio regionale, in particolare villaggi turistici, case prese in affitto, bed and breakfast. L’indagine affronta anche il tema del livello di interesse e riflette un posizionamento tra le mete di appeal medio-alto, se comparata al territorio nazionale: il fascino delle Marche è sentito soprattutto nel nord Italia (nel nord-est), mentre in Europa sono svizzeri, belgi e tedeschi gli stranieri a manifestare un maggiore interesse.