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Nella foto a sinistra Marco Marcatili, direttore sviluppo e sostenibilità di Nomisma, società di consulenza di Bologna
"Il settore del packaging sta attraversando una trasformazione profonda, spinto da una crescente sensibilità dei consumatori verso la sostenibilità e da normative europee connesse agli obiettivi green". A dirlo è Marco Marcatili, direttore sviluppo e sostenibilità di Nomisma, società di consulenza di Bologna. L’Osservatorio Nomisma sul packaging, uno dei settori principali dell’economia dell’Emilia-Romagna, mostra come il 62% dei consumatori consideri la "sostenibilità della confezione" un elemento importante nella scelta d’acquisto, mentre il 9% dei consumatori non lo rilevi.
Il packaging sostenibile quindi "non è più un’opzione, ma una necessità per le imprese", afferma Marcatili. Un tema, quello della confezione e degli imballaggi, molto sentito dopo l’entrata in vigore delle normative europee che hanno cambiato, in parte, le logiche di questo mercato di cui l’Italia è capofila a livello europeo insieme alla Germania.
E l’Emilia-Romagna ne rappresenta una delle regioni principali con Lombardia, Piemonte e Veneto. Parallelamente, anche il settore della logistica affronta sfide senza precedenti che interessano da vicino tutta l’area bolognese.
"Tra instabilità dei costi energetici, tensioni geopolitiche e necessità di un’accelerazione verso l’intermodalità dei trasporti, l’Unione europea punta a trasferire il 30% delle merci su rotaia entro il 2030, ma oggi l’Italia rimane molto dipendente dal trasporto su gomma (87,3%) – analizza Marcatili –. L’Emilia-Romagna, con un settore logistico in crescita (+40% di fatturato tra 2015 e 2022), ha potenziale, ma per ora vediamo crescere soprattutto i trasporti su strada".
Nomisma dal 1981 propone studi settoriali e territoriali, ricerche economiche e intelligence di mercato, valutazioni, strumenti di supporto decisionale, advisory strategico e servizi di consulenza. Ecco quindi, anche in questo caso, l’analisi settoriale. "Le imprese – conclude Mercatili – indicano tre elementi prioritari per ricorrere a un mix modale più sostenibile: costi più contenuti, certezza dei tempi di consegna, maggior frequenza del servizio. Sul piano della sostenibilità, alla sfida dell’elettrificazione, si affiancano l’ipotesi di mantenere una quota di biocarburanti nel mix per l’alimentazione dei veicoli e i progetti sperimentali sull’idrogeno verde, che coinvolgono da vicino l’Emilia-Romagna (Hydrogen Valley). Le aziende di packaging e logistica dovranno affrontare un duplice imperativo: ridurre l’impatto ambientale e aumentare la resilienza delle filiere produttive".
Nicholas Masetti