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Il 2024 si è chiuso per il Marconi con 10.764.687 passeggeri (+8,1% sul 2023)
di Giovanni Di Caprio
Un 2024 sopra le aspettative per lo scalo bolognese che ha conseguito il miglior anno della propria storia, arrivando per la prima volta a superare i 10 milioni di passeggeri: 10.764.687 passeggeri (+8,1% sul 2023).
Nazareno Ventola, amministratore delegato di Aeroporto di Bologna, a cosa è dovuto questo successo?
"A una combinazione di fattori esogeni. Dopo il Covid nemmeno nelle più rosee aspettative avremmo pensato che già nel 2023 avremmo superato i livelli del 2019 e che nel 2024 avremmo raggiunto i 10 milioni di passeggeri, agguantando il miglior risultato della nostra storia".
È un rilancio bolognese oppure di tutto il Paese?
"La domanda è ripartita in tutta Europa. Bologna è un bacino d’utenza forte sia in ‘incoming’ che ‘outcoming’. E lo dimostrano questi numeri".
Come si può ulteriormente migliorare un numero così consistente di passeggeri?
"Senza mercato una qualunque strategia rischia di andare su un binario morto. Perciò occorre crescere in maniera selettiva anche in mercati meno serviti da Bologna. Noi siamo quarti per connettività in Italia. Migliorando le nostre infrastrutture e la nostra capacità, riusciremo ad accogliere al meglio chiunque".
I cantieri in atto all’interno dell’aeroporto miglioreranno ‘la mobilità del futuro’?
"Entro fine marzo termineremo i lavori nell’area dei controlli di sicurezza, mentre agli imbarchi Schengen stiamo riqualificando l’area, per un totale di 750 metri quadrati in più di superficie. Lavori al terminal che dovrebbero terminare tutti entro l’anno". All’interno dei lavori rientrano anche i due blocchi di parcheggi multipiano.
"Il primo blocco da 1.100 posti terminerà a luglio 2025. Mentre i restanti 1.100 nel corso del 2026".
"Non solo Bologna, guardiamo a farli crescere tutti". Il governatore Michele de Pascale ha parlato così riguardo al Marconi. Guardando al domani, come si posizionerà Adb all’interno del panorama regionale?
"Oggi la fotografia è di un mercato emiliano-romagnolo dove Bologna rappresenta il 95% del traffico regionale. In futuro, la città sarà ancora il principale aeroporto regionale. Per strategie di medio-lungo periodo, però, occorre lavorare su una nuova logica di sistema: arriverà il momento in cui Bologna dovrà rendere compatibile la sua crescita coi temi ambientali e di vicinanza alla città".
Infatti la sostenibilità è un tema centrale del futuro ma anche del presente.
"Ragioniamo sempre su sostenibilità sociale, economica e ambientale. Come Adb siamo un’infrastruttura strategica che ha un impatto occupazionale importante (20mila occupati e 1 miliardo di euro di indotto, ndr) e che dà valore al territorio. Dal punto di vista ambientale, nonostante una narrativa di parte, il trasporto aereo emette il 2% di CO2 nell’aria. Comunque saremo net-zero entro il 2030".
Anche per quanto riguarda l’inquinamento acustico?
"Dobbiamo lavorare con le compagnie aeree per creare aerei più silenziosi. Soprattutto su Bologna saranno fondamentali interventi di riduzione dell’impatto acustico nelle aree più sensibili".
Anni di cambiamento per il Marconi, cosa si aspetta dal 2025?
"Un anno di sostanziale consolidamento del 2024 e di transizione verso il 2026. L’obiettivo primario è finalizzare il programma di investimenti e chiudere il 2025 auspicabilmente con volumi di traffico simili, ma con un’infrastruttura qualificata. Così da iniziare con il piede giusto il 2026".