"Le macchine per il giardinaggio e la cura del verde sono fondamentali per il decoro urbano e per tutte le attività turistica e ricreative". Così Lorenzo Peruzzo (nella foto) presidente Comagarden, l’associazione dei costruttori di macchine per giardinaggi. "Si tratta – afferma Peruzzo – di un comparto che in questi anni ha conosciuto uno sviluppo tecnologico importante, se pensiamo che le macchine da giardinaggio sono state le prime a presentare robot capaci di lavorare in autonomia e motori a batteria al posto di quelli a scoppio tradizionali".
"Ma le sfide negli anni a venire – prosegue – sono molto più impegnative, perché all’evoluzione tecnologica si dovrà affiancare un’evoluzione tipologica, ci vorrà in altre parole una nuova gamma di mezzi capaci di eseguire manutenzioni del verde, ma anche gestire poderi agricoli nelle aree urbane, giardini pensili e coltivazioni verticali, e tutte quelle forme di bioarchitettura che prevedono una fusione di materiali edili con particolari coperture vegetali. Serviranno flotte di mezzi inediti, progettati sia per l’agricoltura che per il giardinaggio, capaci di lavorazioni in orizzontale e in verticale".