Sabato 23 Novembre 2024

La rivoluzione dei ’foil’ e l’intelligenza artificiale. Ecco le barche 4.0

Il convegno di QN Distretti al Principe di Piemonte di Viareggio discute dell'innovazione nella nautica, con focus sui 'foil' che permettono alle barche da regata di planare sull'acqua grazie a aerodinamica, robotica e intelligenza artificiale.

La rivoluzione dei ’foil’ e l’intelligenza artificiale. Ecco le barche 4.0

Il convegno di QN Distretti al Principe di Piemonte di Viareggio discute dell'innovazione nella nautica, con focus sui 'foil' che permettono alle barche da regata di planare sull'acqua grazie a aerodinamica, robotica e intelligenza artificiale.

Innovazione al servizio della nautica. Anche di questo si parlerà oggi durante il convegno di QN Distretti al Principe di Piemonte di Viareggio. Tra le grandi novità di questi ultimi tempi ci sono i ’foil’, le ali che consentono alle barche da regata – come quelle che partecipano all’American’s Cup – di planare sull’acqua. Riducendo l’attrito e recuperando velocità. E proprio a loro che rappresentano la nuova frontiera della nautica tra aerodinamica, robotica e intelligenza artificiale sarà dedicata la relazione dell’ingegner Giovanni Lombardi, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Settore scientifico disciplinare: Fluidodinamica.

"Si tratta – afferma il professor Lombardi – di ali che danno forza, come un’ala dell’aereo. Sollevano la barca e le permettono di uscire dall’acqua. Quindi la barca non naviga, ma vola. I foil stanno cambiando la nautica. Nel mondo delle regate olimpiche, ad esempio, si sta usando sempre di più". Ma come avviene nei fatti la commistione con la robotica? "La dinamica della barca con i foil – continua – è estremamente complessa, per questo servono regolazioni continue che non possono essere fatte dall’uomo. Passa così da un robot che fa l’attuazione di superficie di foil in maniera automatica, impostate dall’uomo". E poi c’è il tema dell’intelligenza artificiale "Quello – conclude Lombardi – è il passaggio successivo. Far sì che il robot apprenda certe leggi e gestisca in maniera ottimale il controllo di foil e superfici. Il sistema deve imparare a reagire alle condizioni e situazioni più svariate, per allontanarci dai limiti".