VIAREGGIO
Il cantiere Benetti rappresenta da sempre un pezzo importante di storia viareggina, e non soltanto per quanto ha significato in passato per molte famiglie come fonte di lavoro e di sostentamento, ma pure per essere stato motivo di orgoglio, per i tanti dipendenti, nel lavorarvi dentro. Ma l’attualità si impone, così significativa e globale, ma sempre senza scordare il passato. Al salone di Monaco, il più esclusivo al mondo, i ricercatissimi ospiti hanno potuto ammirare per la prima volta i mega yacht “Kasper 7”, insieme al “Calex”, entrambi “custom” (fatti su ordinazione) di 67 metri, e “Asani”, appartenente alla famiglia B.Now da 50 metri, il cui successo è confermato dalle recenti vendite di due nuove unità in Sudamerica. Il “Kasper 7” è una beach house elegante e estremamente confortevole, ha cinque cabine per garantire maggior spazio e solarità. Il salone principale si distingue per le ampie vetrate circolari che inondano di luce naturale gli interni, creando un collegamento visivo con il mare. Il teak certificato Fsc è utilizzato per i dettagli in legno, garantendo un approccio ecosostenibile nella gestione delle risorse forestali. Ed è inoltre certificato tre stelle da Sea Index, lo strumento lanciato dallo Yacht Club di Monaco per misurare le emissioni di Co2. Il “Calex” invece è stato progettato su misura da Benetti per un armatore californiano. Le filanti linee esterne sono firmate da Giorgio Maria Cassetta. Gli interni, dallo stile contemporaneo e realizzati con preziosi marmi e legni pregiati, sono stati progettati da Benetti. La cabina armatore è su un ponte dedicato al proprietario e affaccia a prua su un’area esterna, con zona lounge e caminetto, celata alla vista dei ponti superiori grazie a un sapiente gioco di prospettive e volumi tale da garantirgli una completa privacy.
Infine “Asani” risulta essere un invito alla vita en plein air. Si caratterizza per un ampio beach club di 36 metri quadrati, una piscina a poppa del main deck (ponte principale) e una Jacuzzi a prua sul sun deck (ponte sole). Ha un nuovo layout (disposizione) dove sono stati rivisti gli spazi, oggi più accoglienti. Gli arredi delle zone esterne sono realizzati su misura per l’armatore mentre le ampie porte finestra donano un senso di continuità. Gli interni presentano ambienti moderni con finiture ceramiche di alta qualità. Una delle barche che più interessano una clientela fatta di case reali e da personalità di spicco, è il “Motopanfilo 37 metri” (in italiano per rimarcare l’origine) yacht unico nel suo genere, dal carattere iconico e spensierato. Unendo la gloriosa eredità di Benetti con la costruzione navale e la tecnologia all’avanguardia, evoca la tradizione nautica senza tempo e l’eleganza di oggi.
Benetti ha varato negli ultimi anni una serie di mega yacht, alcuni dei quali hanno fatto scuola, come i tre che superano i 100 metri: “Luminosity” e “Lana” di 107 metri, e “Ije” di 108, costruiti grazie agli impianti e alle strutture acquisiti a Livorno all’ex cantiere Orlando per realizzate le navi in acciaio e alluminio. Con le tecnologie d’avanguardia che Benetti ha sempre applicato ai suoi progetti, come ad esempio sul “Life 85 metri”, il cantiere continua ad essere tra i più pregiati e rinomati al mondo. Ma il primo vero salto di qualità lo ottenne con “Nabila” costruito nel 1980 e costato all’epoca 100 milioni di dollari e immortalato nel famoso “Mai dire mai”, il film di James Bond con protagonista Sean Connery. Altra curiosità: John Staluppi, armatore americano cliente abituale di Benetti e cultore delle imprese di 007, possiede tre yacht: “Spectre” di quasi 70 metri, “Quantum of Solace” e “Diamond Are Forever”, di 52 e 61 metri. Incredibile ma vero.
Walter Strata