Il progetto del Textile Hub prevede la realizzazione, in via
di Baciacavallo, di un impianto di selezione automatica di rifiuti tessili, con capacità di circa 33.000 tonnellate all’anno, per garantirne il successivo riutilizzo e riciclo. L’impianto, il cui cantiere è partito a maggio, entrerà in funzione nella prima metà del 2026. A partire dall’inizio del 2025 verrà avviata la costruzione dell’impianto di selezione automatica che utilizza l’Intelligenza artificiale (tecnologia Fibersort della ditta belga Valvan) e della linea di riciclo meccanico, costituita da una fase di pre-sfilacciatura. "Prato non è stata scelta a caso per ospitare questo impianto innovativo vista la grande tradizione storica nel riciclo tessile che può vantare. E’ qui che l’ingegno e la laboriosità dei pratesi hanno trasformato i rifiuti tessili in una risorsa preziosa, contribuendo alla crescita economica e alla sostenibilità ambientale della Toscana", spiega Alessandro Canovai, direttore dell’area Business Ambiente di Alia Multiutility. "Con il nuovo impianto intendiamo non solo onorare questa tradizione, ma anche portarla a nuovi livelli di innovazione ed efficienza.
Sarà anche un luogo di ricerca
e sviluppo".