Lunedì 15 Luglio 2024

Il ruolo strategico dentro l’Uir

Nel contesto europeo dell'Interporto di Prato, le relazioni all'interno di Uir sono cruciali per lo sviluppo. L'associazione nazionale degli interporti mira a ottimizzare i collegamenti e semplificare le procedure amministrative, con particolare attenzione alla gestione dei rapporti con le Dogane per favorire lo sviluppo del territorio toscano.

Nello sviluppo in chiave europea dell’Interporto di Prato un ruolo strategico è assunto anche dalle relazioni all’interno di Uir, l’Unione Interporto Riuniti. Una rete nazionale degli interporti dispone di circa 43 milioni di metri quadrati di aree fra servizi logistici, terminal e magazzini, all’interno delle quali operano 1.200 aziende di trasporto con oltre 20.000 addetti. Un’associazione di cui l’amministratore delegato dell’Interporto di Prato, Antonio Napolitano, è vicepresidente nazionale. "Fra le varie deleghe – spiega Napolitano –, voglio sottolineare per Prato

e per la Toscana soprattutto l’importanza della gestione dei rapporti con le Dogane. Un ruolo fondamentale per consolidare il percorso già intrapreso con le Dogane regionali. Ricordo che a Prato c’è la possibilità di creare uno dei poli doganali più strategici d’Italia, elemento che garantirebbe ulteriore sviluppo e opportunità a tutto il territorio". Tra gli obiettivi della Uir c’è anche lo sviluppo di efficienti collegamenti tra interporti

e porti italiani, ma anche la semplificazione amministrativa

e fiscale per le società di gestione interportuale, la soluzione della questione relativa all’Imu, e il progetto relativo alla digitalizzazione.