Venerdì 8 Novembre 2024

Il distretto della carta di Lucca tra ripresa e sostenibilità

Agnese Pini

Agnese Pini

I DISTRETTI INDUSTRIALI sono il motore della manifattura made in Italy. Una caratteristica tipica del nostro panorama produttivo alla quale si deve gran parte del Pil nazionale. Al distretto della carta di Lucca è dedicato il primo appuntamento del ciclo ‘Le sfide dei territori e dei distretti italiani: Qn incontra i protagonisti delle filiere’ organizzato dalle testate del gruppo Monrif. L’evento, giovedì 12 maggio alle ore 17, si intitola ‘Il futuro della carta: tra innovazione e sostenibilità’ ed è organizzato da Agnese Pini (a sinistra), direttrice de la Nazione che introdurrà i lavori. L’evento è ospitato a Palazzo Bernardini, sede di Confindustria Toscana Nord sarà moderato dal responsabile della cronaca di Lucca de La Nazione, Francesco Meucci. Confindustria Toscana Nord ha dato il proprio patrocinio all’appuntamento lucchese che vede tra i partner anche Comieco, Sofidel, come partner tecnico Autotecnica Lucchese, oltre Bper Banca che è main partner dell’intero progetto. Dopo i saluti istituzionali di Stefano Baccelli (a sinistra, in basso), assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Regione Toscana, la parola passerà ai relatori: Luca Menesini (sindaco di Capannori e presidente della provincia di Lucca), Tiziano Pieretti (vicepresidente di Confindustria Toscana Nord e presidente della sezione Carta e cartotecnica di Confindustria Toscana Nord) Carlo Montalbetti (direttore Generale di Comieco Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero imballaggi a base cellulosica) Luigi Zanti (responsabile direzione territoriale Centro Ovest di Bper Banca) e Davide Mainardi (Chief technical officer di Sofidel).

"Il nostro distretto cartario – spiega Luca Menesini – ha dimostrato di saper essere innovativo. Non solo nei processi produttivi e nella grande capacità di crescita a livello nazionale e internazionale, ma anche sui temi dell’economia circolare. Basta pensare al riciclo della carta che, grazie anche al confronto con il Comune, Ascit e il Centro ricerca rifiuti zero, rappresenta oggi un modello interessante. Di fronte alle nuove sfide che il comparto, ma anche noi istituzioni, ci troviamo a vivere, dobbiamo lavorare sul tema delle risorse, energetico e dei rifiuti e ci dobbiamo lavorare in chiave di sostenibilità. Il green e la sostenibilità non sono in contrapposizione a competitività e sviluppo, anzi: l’Europa e il Pnrr ci dicono ancora con più forza che la strada è quella della transizione ecologica".

"Il settore cartario – ragiona Tiziano Pieretti, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord e presidente della sezione Carta e cartotecnica di Confindustria Toscana Nord – rappresenta per Lucca un patrimonio di eccezionale importanza per una molteplicità di motivi, dai più immediati e concreti quali la generazione di pil e di occupazione a quelli immateriali, ma non per questo meno significativi, come l’identità storica della comunità. L’industria cartaria significa per la provincia di Lucca 3,6 miliardi di fatturato e 7.400 addetti: un asse portante dell’economia locale, che nel tempo ha saputo rinnovarsi e rispondere agli stimoli di mercati e normative, a cominciare dalla sostenibilità. Altre sfide, come quella dei costi energetici, ci stanno impegnando e ci impegneranno nel prossimo futuro: occorre che le imprese siano sostenute nei loro sforzi per non perdere posizioni ma anzi per consolidarle". "La Toscana e il distretto cartario di Lucca, in particolare, rappresentano da sempre un’eccellenza nella filiera del riciclo di carta e cartone – commenta Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica –. E questo non solo per il fatto che la regione si colloca al secondo posto in Italia per raccolta differenziata procapite di carta e cartone (77,4 chilogrammi per abitante) ma anche per l’importante quantità di macero che le cartiere toscane trasformano in nuova materia prima: nel 2021, in Toscana, sono state impiegate nella produzione oltre 1 milione di tonnellate di macero, pari a circa 15 del totale utilizzato in Italia". "BperBanca è fortemente impegnata a sostenere il tessuto sociale ed economico della Toscana, segnato da due anni di pandemia – spiega Luigi Zanti, direttore Territoriale Centro Ovest (Toscana, Umbria, Lazio) dell’istituto – e oggi alle prese con le dinamiche dei costi delle materie prime e dell’energia. Il nostro intervento è confortato dalla capacità di resilienza degli imprenditori toscani, sia quelli impegnati in settori eterogenei sia, in particolare, quelli che operano in distretti che hanno una rilevanza nazionale come quello cartario. La presenza di Bper in Toscana è ormai diffusa con strutture di governo e di servizio che si collocano vicine alle aree più produttive del territorio".

"La rotta per il futuro, d’altra parte, è tracciata da tempo. Sostenibilità e innovazione – spiega Davide Mainardi, Chief technical officer di Sofidel –. sono due assi fondamentali lungo i quali si è mossa l’evoluzione e la crescita del distretto cartario di Lucca. Oggi, in una fase di transizione ecologica e tecnologica come quella che stiamo vivendo, lo sono ancora di più. È una fase delicata e importante. Uno snodo fondamentale. Complicato anche dagli alti costi energetici. In Sofidel ne siamo consapevoli e siamo impegnati al nostro meglio per proseguire un cammino di crescita responsabile e contribuire a costruire un futuro positivo anche per il territorio e le comunità dell’area".