"Siamo presenti da sempre a tutte le edizioni di Eima, come ogni anno ci presentiamo con molte novità". Il direttore generale di ’Nobili’ – storica azienda con sede a Molinella, in provincia di Bologna – Guido Rossi guarda avanti. E ci sarà anche lui tra i protagonisti del convegno promosso oggi da QN.
"Quest’anno – afferma – i nostri prodotti di punta riguardano il settore delle trince e degli atomizzatori. Nel mondo dell’irrorazione porteremo un prodotto innovativo, tanto da ricevere la menzione Eima, un riconoscimento che premia per l’appunto le novità in campo tecnico. Si chiama H-Fan ed è una ventola idraulica in grado di adattare la propria altezza di lavoro in modo da essere più versatile e adattabile ai vari tipi di coltura. Presenteremo anche una gamma completamente rinnovata di atomizzatori con una nuova linea di cisterne che vanno da una capienza di 1.000 a 3.000 litri pensati per vigneti, frutteti e piante ad alto fusto. Nel mondo delle trince – continua Rossi – proponiamo invece una macchina ‘spostabile’ fino a 150 cm in grado lavorare al di sotto delle piante con chioma importante per eseguire sfalci e pacciamature. Appuntamenti come l’Eima sono vitali per il nostro settore, per permettergli di progredire. Presentarsi con macchine innovative e soluzioni d’avanguardia è vitale".
Ma qual è la fotografia del settore? Rossi lo spiega chiaramente. "Viviamo – illustra – in un momento non facile, siamo usciti dalla pandemia e ora il mondo si trova in piena crisi geopolitica. Dal nostro punto di vista le crisi principali sono due. In primis è in sofferenza tutta la supply chain. E poi, gli agricoltori, complice l’incertezza dei tempi, investono sempre meno. Se poi aggiungiamo anche l’attesa per i finanziamenti italiani ed europei si compra ancora meno. Il momento è complesso, da un lato ci sono tanti importatori con gli stock pieni di prodotti, principalmente trattori, dall’altro gli investitori attendono".
Il tema dei temi resta comunque quello ambientale. "Siamo sempre stati attenti alla sostenibilità – continua Rossi –, negli anni è cambiata la definizione ma il succo è sempre lo stesso. Le nostre macchine, da anni e al di là del fatto che oggi vengano impiegate anche per produzioni più piccole, supportano e invitano a un impiego ridotto di prodotti chimici. Non a caso le nostre soluzioni piacciono molto alle aziende biologiche. Grazie allo sviluppo dell’elettronica e dei sensori, oggi, possiamo essere ancora più precisi nel momento in cui le nostre macchine eseguono un trattamento. Più precisione si sposa, oltre che con la tutela dell’ambiente, con un minor impatto economico, un’aumentata efficacia e una minor dispersione di materiale nocivo per l’uomo".
Alberto Biondi