Sabato 27 Luglio 2024

Teatro della Pergola. Dai grandi di sempre alle novità contemporanee

La stagione si apre il 24 ottobre con lo spettacolo dedicato a Ezra Pound. Alla ribalta le figure di Aldo Moro e Pierpaolo Pasolini, De Filippo e Freud.

"Uno spazio di crescita e quindi di vita". Il teatro della Pergola di Firenze sintetiza così la stagione 20232024, certi di poter offire al pubblico il meglio del teatro nazionale e internazionale. "Un’ampia programmazione attraversata da autori e testi classici e contemporanei - si spiega –, sia italiani che stranieri, grande poesia e letteratura, drammaturgia storica e nuova drammaturgia, impegno e leggerezza, nel solco dei valori fondativi Giovani, Europa, Lingua Italiana. Un passo definitivo verso l’affermazione come Centro Internazionale di Cultura Teatrale". Il cartellone si inaugura dal 24 al 29 ottobre nel segno della poesia e dell’arte attoriale con l’Ezra Pound di Mariano Rigillo diretto da Leonardo Petrillo.

Ma l’indipendenza del pensiero, caratteristica che porta a essere osteggiati da fronti diversi, percorre molti degli spettacoli in apertura, da Moro e Pasolini per Fabrizio Gifuni a sempre Pasolini per Elio Germano e Teho Teardo, da De Filippo per Fausto Russo Alesi a Freud per Stefano Massini, per arrivare a De André per Neri Marcorè.

A un libero pensatore è dedicato il nuovo one woman show di Isabella Rossellini. Darwin’s Smile riconcilia i mondi di arte e scienza a partire da Darwin e dal suo testo L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali.

Con Pessoa si confronta Bob Wilson per uno spettacolo che nasce dall’interesse del regista per il progetto de L’Attrice e l’Attore Europei, nuova sfida del Teatro della Toscana e del Théâtre de la Ville di Parigi con il suo direttore Emmanuel Demarcy-Mota, anche e soprattutto nella sua prospettiva di incontro con l’Africa.

Vinicio Marchioni è già impegnato nella prossima fase, che vede giovani attrici e attori lavorare su Caligola di Camus.

Stagione è anche il metronomo dello scorrere del tempo, rispetto per la natura e per il territorio, equilibrio tra questi e la presenza del genere umano e delle sue azioni.

"Il Teatro non è ‘altro’, è parte della vita di tutti i giorni, come una foglia per il suo albero - si commenta –. Al pubblico il compito di essere protagonista, di usare il palcoscenico come uno spazio di crescita e quindi di vita, come rappresentato dalla foglia nell’immagine della stagione, che nasce dalla “pianta” della Pergola, ovvero la sua sala".