Si chiama "Favole da incubo" lo spettacolo teatrale che la psicologa forense e criminologa investigativa Roberta Bruzzone sta portando in giro per l’Italia con l’intento di aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, che ci spingono ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno. Prodotto e organizzato da Artespettacolo srl, lo show che si presenta come un viaggio nella manipolazione affettiva mortale arriva in Sicilia grazie alla Agave Spettacoli di Andrea Randazzo. A La Spezia sarà il 3 dicembre al Teatro Civico alle ore 21. La Bruzzone decide di portare questo suo colloquio con il pubblico in giro per l’Italia perché la presa di coscienza è il primo, necessario passo per cominciare a scardinare i tanti e alle volte troppi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l'escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne. La dottoressa Roberta Bruzzone è laureata in Psicologia Clinica, è Psicologa Forense e Criminologa, ma anche un’esperta nelle tecniche di analisi, valutazione e diagnosi di abuso nei confronti di minori e nell’ambito della violenza sulle donne. È stata nominata ambasciatrice del Telefono Rosa Onlus nel mondo nel 2012. È autrice di numerosi libri in materia di Psicologia e Criminologia Investigativa, Criminal profiling, forme criminali emergenti, casi di omicidio e ha all’attivo innumerevoli pubblicazioni, sia scientifiche che divulgative. La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. Un'analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte. I maschi sono intelligenti, le femmine sono utili. I maschi sono "progettati" per comandare, le femmine per accudire. Gli uomini devono provvedere economicamente alla famiglia e realizzarsi nel lavoro, le donne devono stare a casa. Questi sono solo alcuni degli stereotipi di genere più comuni che ancora permeano la nostra cultura. Gli stereotipi di genere sono tra noi, ogni giorno e non sono affatto "innocui", come molti sembrano considerarli. Attraverso la ricostruzione di alcuni casi di femminicidio tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, Roberta Bruzzone, la cui narrazione è accompagnata da musica dal vivo, analizza i principali preconcetti culturali e sociali che hanno operato in queste vicende inconcepibili, eppure reali.
CulturaRoberta Bruzzone a La Spezia con "Favole da Incubo"