Borghi, frantoi, colline: la Strada dell’olio DOP, in Umbria, è un percorso straordinario. Un itinerario alla scoperta d’un ingrediente eccellente, in un territorio ricco di sorprese. Percorrere la Strada dell’Olio DOP significa regalarsi un viaggio nella millenaria tradizione dell’olivicultura, nella storia e nella cultura dei suoi luoghi. Un viaggio tra i borghi medievali e le chiese romaniche, tra le botteghe dell’artigianato e i profumi dei frantoi che – ai turisti – aprono le porte. Sono numerosi gli itinerari che si possono percorrere: la zona dei colli Amerini e Valnerina, la zona dei colli Assisi e Spoleto, la zona dei colli Martani, la zona dei colli Orvietani, la zona dei colli del Trasimeno. Il primo percorso attraversa la valle del Tevere e passa per Narni, Amelia, Attigliano e Montecastrilli, tra borghi arroccati e colline coltivate a olivi, tra l’olio – ovviamente – e il vino rosso. Tappe imperdibili di questo itinerario sono Amelia – sita su di un’altura tra la valle del Tevere e del Nera e affacciata su una pianura di ulivi – con le sue imponenti mura poligonali e Narni, un borgo medievale che custodisce ancora oggi resti d’opere ingegneristiche romane e importanti monumenti come la Rocca degli Albornoz. Il secondo itinerario si snoda tra le colline di Assisi e Spoleto, passando per Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e il borgo di Trevi, sino ad arrivare a Gubbio. Un itinerario che ha moltissimo da offrire, a cominciare dalle famosissime Assisi e Gubbio e sino al borgo di Castelluccio di Norcia. Il cuore della produzione dell’olio DOP della zona, il Moraiolo, è però Trevi: imperdibile fermarsi qui per una cena a base di legumi bolliti e carpacci di carne. Si svolge invece nel cuore dell’Umbria il terzo itinerario, tra la valle Umbra e la valle del Tevere, visitando gli antichi borghi di Massa Martana, Todi, Giano dell’Umbria, Bevagna, Deruta e Torgiano.
CulturaLo splendore della Strada dell'Olio DOP in Umbria tra borghi, cantine ed eccellenze