Giovedì 21 Novembre 2024

Arriva il Festival DocuDonna 2024. Il valore del cinema al femminile

Opere / I temi trattati riguardano questioni locali e globali, lotte femministe, esperienze di resilienza e non solo. La direzione artistica è affidata alla filmmaker d’esperienza Cristina Berlini

Il Festival DocuDonna offre uno sguardo su temi quanto mai attuali

Il Festival DocuDonna offre uno sguardo su temi quanto mai attuali

Massa Marittima si prepara a diventare, per il sesto anno consecutivo, il centro del cinema documentario femminile con il ritorno di DocuDonna. Il festival, che si terrà il 26 e 27 ottobre, porta avanti una tradizione inaugurata nel 2019, rendendo la cittadina toscana un punto di riferimento internazionale per le registe di documentari. L’edizione di quest'anno sarà aperta dal documentario fuori concorso Donna: Women in Revolt di Yvonne Scholten, un'opera del 1980 che esplora i temi delle lotte femministe e della rivolta delle donne contro le discriminazioni sociali. Il programma del festival propone una selezione di documentari eterogenei per temi e stili, spaziando dalle questioni globali a quelle più vicine al territorio. Tra le opere in rassegna, Where The Olive Trees Weep indaga il dolore, il trauma e la ricerca di giustizia del popolo palestinese, mentre l’utopico Sultana’s Dream immagina un mondo governato dalle donne, dove gli uomini vivono in isolamento. Il festival offre anche uno sguardo sui temi locali, come dimostra Simme Tutt’uno, che racconta l’impegno della comunità di Scampia per la crescita culturale e la trasformazione sociale del quartiere napoletano. Invece, Tempo d’attesa riflette sul percorso psicologico e culturale che accompagna una donna nel diventare madre. Tra le opere selezionate, Ma.tri.mo.nio esplora come la memoria familiare possa trasformarsi da esperienza privata a patrimonio collettivo, mentre Diorama cattura il senso di distorsione della realtà che può derivare dal vivere in ambienti ristretti. Il coraggio di esistere, anche in situazioni di abbandono e difficoltà, è il tema centrale di Sette Minuti, mentre The Walking Forest celebra il legame tra natura e benessere umano, mettendo in luce i benefici che gli alberi possono offrire alla vita delle persone. La direzione artistica è affidata alla professionista Cristina Berlini, filmmaker di enorme esperienza, con un grande interesse per le tematiche sociali e antropologiche. Dopo aver vissuto per più di dieci anni ad Amsterdam, torna in Italia, collaborando a diversi progetti artistici e documentari. Ha partecipato con i suoi lavori a festival nazionali e internazionali di grande successo e si impegna oggi alla realizzazione di DocuDonna con passione e dedizione.