Venerdì 29 Novembre 2024
GIANPAOLO ANNESE
Cersaie

In bagno prodotti a impatto zero e tante innovazioni crossover

In bagno prodotti a impatto zero e tante innovazioni crossover

In bagno prodotti a impatto zero e tante innovazioni crossover

Dialogo sempre più aperto tra i diversi ambienti della casa, bisogno di guardare e toccare anche negli spazi indoor elementi della natura, voglia di spazi dove ognuno possa rispecchiarsi ed esprimere la propria personalità. Sono alcune delle esigenze espresse negli ultimi anni con convinzione dai consumatori che si rivolgono al mondo dell’arredobagno e della ceramica sanitaria. La risposta degli industriali è puntare sull’effetto materico delle finiture: pietre, marmi, legni, metalli sono gli effetti con cui si tende a impreziosire il bagno di casa. "Soddisfano il desiderio di contatto con la terra e la natura in generale, donano agli spazi un nuovo carattere".

Nello specifico le tendenze riguardano per esempio la cucina ormai inserita nel living, grazie a mobili contenitori e isole, così come si cerca di portare elementi del bagno in camera da letto e dare armonia a questa connessioni. Allo stesso modo, come si diceva, emerge "il bisogno di guardare e toccare anche negli spazi indoor, elementi della natura: il biophilic design dimostra quanto sia importante per il benessere dell’uomo creare esperienze dirette con la natura anche negli ambienti costruiti".

Basta per esempio un unico pezzo realizzato in essenza o con una finitura effetto legno per trasformare l’atmosfera del bagno e creare una connessione immediata con la natura nella sua espressione più incontaminata. "Ciò significa poter vivere non solo di un nuovo bel bagno di design, ma un ambiente caratterizzato da una nuova energia benefica, in grado realmente, quindi, di rispondere alle esigenze della stanza più intima della casa, dove ritrovare sé stessi. Oppure un ampio e comodo piano d’appoggio per il lavabo, offre l’esperienza delle venature del legno e della loro tatticità. "Per quanto riguarda lo stile degli interni, con un’essenza dai toni chiari sarà più facile adeguarsi a interni minimalisti e contemporanei, più vicini ai gusti nordici, mentre le finiture scure si adattano ad arredamenti più classici, per esempio ai bagni di ispirazione inglese oppure ad atmosfere country".

Allo stesso modo si possono utilizzare i ’metalli’: i lavabi per esempio presentano delle finiture che si adattano sia ad ambienti sofisticati ed eleganti come a bagni di stile industriale. Parliamo di un settore che a livello nazionale occupa 2.652 addetti. Il fatturato sfiora i 400 milioni di euro, di cui 240 derivanti da vendite sul mercato domestico e 157 da esportazioni. In pezzi, le vendite ammontano a 3,3 milioni: per circa due terzi in Italia (2 milioni di pezzi) e un terzo oltreconfine (1,3 milioni).

La ceramica sanitaria presenta un’elevata apertura al commercio internazionale, sia sul versante dell’export che dell’import. Le esportazioni, in peso, sono state pari a 39.200 tonnellate, mentre nel 2022 sono state importate oltre 94.000 tonnellate. I principali paesi di esportazione sono Germania (17% del totale) e Francia (9%). L’import avviene invece principalmente dalla Cina (20% del totale). A fronte di una flessione di produzione e vendite, in termini di quantità, nel 2022 il comparto incrementa del +5,6% il proprio fatturato, raggiungendo 397 milioni di euro.

L’anno scorso i volumi prodotti dall’industria della ceramica sanitaria in Italia ammontano a 3,6 milioni di pezzi, realizzati da un totale di 30 aziende. Di queste, 27 sono localizzate nel distretto di Civita Castellana e producono in 31 stabilimenti, mentre le restanti 3 aziende si trovano in altre regioni.