Domenica 1 Settembre 2024

Bonus infissi, occasione per migliorare la classe energetica dei nostri immobili

Benefici / L’agevolazione consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute per la sostituzione di porte, finestre, persiane, tapparelle e tende da sole

Il consiglio è affidarsi a professionisti della progettazione e produttori consapevoli

Il consiglio è affidarsi a professionisti della progettazione e produttori consapevoli

Il 2022 è l’anno giusto per chi vuole migliorare la classe energetica dell’immobile in cui vive rinnovando gli infissi. Nella Legge di Bilancio 2022 sono state prorogate diverse detrazioni fiscali a favore della ristrutturazione degli immobili e tra queste c’è il bonus infissi. Per eseguire l’intervento si può usufruire, in primo luogo, dell’Ecobonus 50%. L’agevolazione consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute per la sostituzione di nuove porte e finestre, ma anche per persiane, tapparelle, tende da sole, fino ad un tetto di spesa massimo di 60 mila euro. Visto che l’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, ridurre il consumo di gas e luce, i lavori dovranno essere certificati da un salto in avanti della classe energetica. Il rimborso potrà essere ottenuto o attraverso una detrazione Irpef (si riceveranno quattro rate annuali di identico importo), oppure tramite uno sconto in fattura o la cessione del credito da richiedere direttamente al fornitore o all’istituto di credito. Rimborso del 110% con un intervento principale La novità / Superbonus con cappotto termico o caldaie a condensazione Il Governo italiano ha investito molto sul miglioramento della classe energetica degli immobili in cui viviamo, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e salvaguardare l’ambiente. Anche per il 2022, infatti, è stato rinnovato il bonus infissi e, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio, potrà garantire interventi a costo zero per l’utente se inseriti nell’ambito del Superbonus 110%. In tal caso il rimborso previsto è del totale della spesa sostenuta. In questo caso la procedura è un po’ diversa da quella dell’Ecobonus semplice. Infatti per ottenere tutto il rimborso la sostituzione di porte e finestre deve avvenire insieme allo svolgimento almeno di un lavoro principale o trainato rappresentato, per esempio, dall’installazione di un cappotto termico che garantisca la coibentazione almeno del 25% delle superfici disperdenti dell’edificio (per cui la spesa massima è di 60 mila euro), oppure di impianti di riscaldamento utilizzando pompe di calore o caldaie a condensazione (per la quale il costo limite è di 30 mila euro). Il rimborso può essere ottenuto nel momento in cui l’intero intervento di ristrutturazione garantisca all’edificio un balzo in avanti di almeno due classi energetiche. Condizione indispensabile per fruire dell’agevolazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale. Per ulteriori informazioni e chiarimenti si rimanda al sito internet ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it. Ristrutturazioni Un'alternativa per ottenerlo È possibile ottenere il bonus infissi facendolo rientrare in quello ristrutturazione. Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022 l’operazione può avvenire come unico lavoro senza la necessità di doverlo accoppiare ad altri interventi al fine di ottenere l’agevolazione. L’agevolazione fiscale nella misura del 50% su un tetto di spesa di non oltre 48 mila €. La detrazione sarà erogata sotto forma di rimborso Irpef, in dieci rate annuali di pari importo. Il decreto rilancio propone, in alternativa, due metodi a cui ricorrere, lo sconto in fattura e la cessione del credito. Serve, infine, effettuare il pagamento con bonifico bancario o postale (a meno che l’intervento non sia realizzato nell’ambito dell’attività d’impresa).