Snake e Alien Yoga, le pratiche del benessere: tutto quello che c’è da sapere
Due stili yogici che fanno bene al corpo e alla mente: cosa sono e perchè bisogna provarli almeno una volta nella vita
Avete mai sentito parlare di Alien Yoga o Snake Yoga? Si tratta di due pratiche yogiche che puntano al benessere completo di corpo e mente, nate dall’altra parte del mondo e che stanno diventando sempre più diffuse anche in Italia. Ecco cosa sono e quali benefici possono portare nella nostra vita.
Alien Yoga: ecco cos’è
Simon Borg-Olivier, direttore del centro Yoga Synergy a Sydney in Australia, ha avuto occasione di parlare della pratica in una recente intervista concessa al quotidiano The Age, dove ha raccontato: “Il Nauli è qualcosa che i veri praticanti di yoga tendono a mantenere per sé stessi, e che i nuovi insegnanti, meno esperti, spesso non imparano perché è molto difficile da padroneggiare”. Ma cosa rende questa tipologia di yoga più complessa di altre? Per gli esperti, le sue difficoltà sono da ritrovarsi nella sua particolare tecnica di respirazione.
A ogni modo, chi riesce a praticare l’alien yoga nella maniera corretta è in grado di garantirsi una serie di benefici di non poco conto: si dice infatti che abbia la capacità di purificare gli organi interni e tonificare la zona addominale.
E per quanto riguarda il nome così particolare che gli è stato assegnato, invece? L’effetto visivo “alieno” si ottiene “svuotando i polmoni, ritraendo l’addome sotto la gabbia toracica e isolando e contraendo i muscoli addominali centrali, di sinistra e di destra”.
La pratica corretta
Rispetto alla pratica è da tempo aperto un acceso dibattito: come sottolinea Yoga Syngergy c’è infatti chi pensa che sia “una prerogativa di donne e uomini magre che usano Instagram come piattaforma per mostrare i loro addomi”. Secondo Borg-Olivier, inoltre, “bisogna soddisfare alcuni prerequisiti importanti per riuscire a praticarlo, e la maggior parte delle persone che lo dimostra spesso lo ha imparato naturalmente e non è in grado di descrivere un metodo efficace per insegnarlo". Per ottenere il massimo dei benefici, di conseguenza, è fondamentale farsi seguire da un esperto durante un corso dedicato, in un centro apposito o in una palestra.
La respirazione yogica completa
Parlando dei sopracitati prerequisiti, per il resto, è necessario sapere che si deve esser in grado di utilizzare la respirazione diaframmatica, isolare il muscolo retto addominale e svuotare completamente i polmoni, trattenendo il respiro per uno o due minuti. Attenzione però: in una situazione simile, se non supportati nel modo corretto, c’è sempre il rischio di andare incontro a episodi di iperventilazione. Borg-Oliver, in aggiunta, sottolinea che “una respirazione errata potrebbe generare variazioni di pressione negativa nel corpo, con effetti potenzialmente dannosi sui vasi sanguigni e sul cervello".
Snake yoga
No, non si sta parlando della classica posizione del cobra, bensì di una pratica che potrebbe lasciare un po’ interdetti i più schizzinosi. Si tratta di un’idea nata presso LxrYoga, uno studio di Costa Mesa in California negli Stati Uniti, che ha come scopo aiutare le persone a “superare la paura dei serpenti attraverso il respiro".
I fondatori del centro, Tess e Huy, portano i loro pitoni reali domestici alle lezioni di yoga da 45 minuti (che costano 160 dollari, non esattamente per tutte le tasche) durante le quali i serpenti vengono "consapevolmente integrati in una delicata sessione di yoga". Mentre i partecipanti eseguono le posizioni (come la Savasana) e seguono le indicazioni dei maestri, i rettili sono liberi di muoversi e scivolare sui loro corpi.
Stando ai fondatori della pratica, si dovrebbe trattare di una soluzione rilassante in grado di rimettere in contatto il corpo con la natura. Come racconta il New York Post, sembra che chi ha provato lo snake yoga, pur spaventato all’inizio, sia uscito entusiasta e rigenerato da queste lezioni. Difficile pensare, in ogni caso, che possa sfondare anche in Italia, considerato che proprio di recente nel Belpaese lo yoga con i cuccioli (o puppy yoga) è stato vietato.