Giornata internazionale dello yoga: quando viene celebrata e perché

Un approccio olistico alla salute e al benessere

di PATRIZIA TOSSI -
5 giugno 2024
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Una grande maratona di yoga gratuita e aperta a tutti, dai più giovani agli anziani. È solo una delle tante iniziative che stanno per riempire le piazze italiane, dove il 21 giugno verranno celebrati i primi dieci anni della Giornata Internazionale dello Yoga. Un’antica disciplina che porta all’unione tra corpo, mente e spirito per uno stato di benessere profondo e duraturo.

“Lo Yoga non è una questione di esercizio, ma di scoperta del senso di unità con noi stessi, con il mondo e con la natura. Cambiando il nostro stile di vita e creando consapevolezza, può aiutarci ad affrontare il cambiamento climatico”. Era il 2014 quando, con queste parole, il primo ministro indiano Shri Narendra Modi ‘convinse’ le Nazioni unite a celebrare in tutto il mondo i benefici fisici e mentali dello yoga, diventato Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Cos’è l’International Yoga Day

Era l’11 dicembre 2014 quando le Nazioni Unite proclamò – su richiesta del primo ministro indiano Narendra Modi – di dedicare la giornata del 21 giugno alla celebrazione dello yoga, inserendolo come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Una risoluzione importante, quella approvata dall’Onu, che ha di fatto riconosciuto i grandi benefici della pratica dello yoga. L’obiettivo era aumentare la consapevolezza a livello globale e avvicinare le persone a una filosofia di vita che promuove il benessere e la longevità. Da allora, ogni anno, il 21 giugno in tutto il mondo vengono così organizzate migliaia di iniziative per far avvicinare sempre di più le persone allo yoga.

Protocollo Comune dello Yoga

Dopo la svolta dell’Onu, sempre nel 2014 il governo indiano ha approvato il Protocollo Comune dello Yoga, con le linee guida di questa antica disciplina. Si tratta di un documento che elenca e codifica i fondamenti dello yoga, posizioni (asana) e spiegazioni tecniche delle pratiche tramandante dalle scuole tradizionali indiane.

“Lo yoga è un dono inestimabile: un approccio olistico alla salute e al benessere”

“Lo yoga è un dono inestimabile dell’antica tradizione indiana. Incarna l’unità della mente e del corpo, il pensiero e l’azione, la moderazione e la realizzazione, l’armonia tra l’uomo e la natura e un approccio olistico alla salute e al benessere”, aveva detto il primo ministro Shri Narendra Modi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

“Lo Yoga non è una questione di esercizio, ma di scoperta del senso di unità con noi stessi, con il mondo e con la natura. Cambiando il nostro stile di vita e creando consapevolezza, può aiutarci ad affrontare il cambiamento climatico”.

Yoga Festival a Milano

Il 21 giugno 2024, l’Arena civica di Milano accoglierà una lunga maratona gratuita di yoga. Dalle 16.30 alle 21, sarà un alternarsi di pratiche e stili per diffondere la bellezza e la profondità dello yoga. Il momento più suggestivo sarò al tramonto, quando Sara Bigatti (La Scimmia Yoga) accompagnerà migliaia di persone con la classe ‘Yoga, Armonia Infinita’.

Ma i momenti da non perdere saranno tanti: ‘Il Ritmo del Respiro’ con Claudia Casanova per Prugne della California; Patrizia Saccà Toshini con ‘Yoga a Raggi Liberi’, il suo metodo per praticare yoga senza barriere, superando difficoltà e limiti fisici; Nicola Artico, compositore e terapeuta del suono, e la musicista Silvia Chitrini Papadia che guideranno dal vivo mantra e kirtan (canti tradizionali indiani da intonare tutti insieme), l’antica pratica antica di canto devozionale indiano che porta ad una profonda esperienza di connessione e spiritualità.

“Anche in questa edizione siamo onorati di avere la presenza dell’Unione Induista Italiana, che sempre ci sostiene, insieme al Maha Gitananda Ashram di Altare (Sv). Ci sarà spazio per raccontare due loro progetti molto interessanti che riguardano il carcere e la disabilità, sviluppati dall’ashram con vero successo”, anticipano gli organizzatori dello Yoga Festival.