World Cancer Day: riflettere su cosa fare insieme tra cittadini e istituzioni per combatte

Statistiche / L'OMS conferma che il cancro è la seconda causa di morte nel mondo

di Redazione Salus
28 febbraio 2025
Il contrasto a queste patologie necessita di un approccio multi-disciplinare

Il contrasto a queste patologie necessita di un approccio multi-disciplinare

Il 4 febbraio si è celebrata la Giornata mondiale contro il cancro, World Cancer Day, promossa dalla UICC - Union for International Cancer Control - e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La Giornata rappresenta un importante richiamo a riflettere su cosa Istituzioni e individui possono fare insieme per combattere il cancro. "Close the Care Gap" (Colmare il gap sulla cura) è il tema al centro anche della campagna 2024. Lo slogan richiama l’attenzione sull’importanza della comprensione e del riconoscimento delle disuguaglianze nella cura del cancro in tutto il mondo. l cancro è una patologia in costante crescita in tutto il mondo. Nel 2022 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) stima ci siano stati 20 milioni di nuovi casi di cancro. Il Global Cancer Observatory dello Iarc stima che nel 2050 i nuovi casi di cancro saranno oltre 35 milioni. L’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) conferma che il cancro è la seconda causa di morte nel mondo. Le infografiche del World Cancer Day e i dati dell’OMS indicano che nel 2020 sono decedute per cancro 10 milioni di persone. Il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2023” stima che nel 2023, in Italia, saranno 395.000 i nuovi casi di tumore (ad eccezione dei tumori della cute diversi dal melanoma), 208.000 nuovi casi negli uomini e 187.000 nelle donne, con un incremento di oltre 18mila casi in 3 anni. Erano 390.700 (205.000 negli uomini e 185.700 nelle donne) nel 2022 e 376.600 (194.700 negli uomini e 181.900 nelle donne) nel 2020. I tumori più frequenti, in ordine decrescente di incidenza stimata nella popolazione complessiva, sono: tumore della mammella, per il quale la sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è stimata dell’88% tumore del colon-retto: è il secondo tumore più frequente nelle donne e il terzo negli uomini, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi in Italia è stimata al 65% nel sesso maschile e 66% in quello femminile tumore del polmone: è il secondo tumore per frequenza negli uomini italiani e al terzo posto per frequenza nelle donne; la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è stimata del 16% negli uomini e 23% nelle donne tumore della prostata: è il tumore maschile più frequente, la sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi è stimata essere del 91% tumore della vescica: la sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi è stimata essere dell’80% negli uomini e del 78% nelle donne. Il contrasto alle patologie neoplastiche necessita di un approccio multi-disciplinare e richiede interventi coordinati e sinergici a più livelli, dalla prevenzione al miglioramento del percorso complessivo della presa in carico del paziente oncologico.