Tumori, nel 2025 calano i tassi di mortalità (ma non tutti)

Le stime in un’indagine dell’Università Statale di Milano e di Bologna. Restano però in crescita i decessi per il cancro al pancreas e al polmone tra le donne. L’importanza delle nuove cure e della prevenzione

di ENRICO AGNESSI
12 marzo 2025
Tumori, nel 2025 calano i tassi di mortalità (ma non tutti)

Bologna, 12 marzo 2025 – Calo dei tassi di mortalità a causa dei tumori, nel 2025, in tutta Europa. I decessi dovrebbero aumentare però tra le donne più anziane, sopra gli 80 anni, a causa della mancanza di screening e diagnosi precoci. È la stima che emerge da uno studio condotto a livello europeo dagli scienziati dell'Università degli Studi Statale di Milano e dell'Alma Mater di Bologna, pubblicati sulla rivista 'Annals of Oncology', sostenuto da Fondazione Airc e finanziato anche con risorse Pnrr.

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La ricerca

Svolta per il 15esimo anno consecutivo, si è concentrata sui tassi di mortalità per tumore in Ue e nel Regno Unito, esaminando separatamente i vari tumori a stomaco, colon-retto, pancreas, polmone, mammella, utero (compresa la cervice), ovaio, prostata e vescica, nonché i tassi di mortalità per leucemie, in entrambi i sessi. Sono stati raccolti i dati di mortalità dai database dell'Oms e delle Nazioni Unite relativi al periodo 1970-2020, con stime che "si sono dimostrate affidabili nel corso degli anni".

Tassi di mortalità

In particolare, le previsioni dei decessi per tumori nel territorio Ue indicano una diminuzione complessiva dei tassi di mortalità del 3,5% negli uomini e dell'1,2% nelle donne. Fanno eccezione appunto le pazienti ultraottantenni, affette da tumore al seno, per le quali si prevede un aumento del 7% circa rispetto ai tassi osservati nel periodo 2015-2019. In totale si stima che nel 2025 circa 1.280.000 persone moriranno di tumore in Europa e circa 176.000 in Italia.

In Italia, invece, il numero di decessi passerà dai 97.866 del 2020 ai 94.740 del 2025 per gli uomini e da 79.991 a 81.740 per le donne. 

Si prevedono aumenti anche per i tumori del pancreas, che mostrerà un aumento del 2% negli uomini e del 3% nelle donne. Per le donne si prevede un aumento del 4% del tumore del polmone e del 2% del tumore della vescica.

Tumore al seno

In particolare, per il tumore alla mammella gli scienziati di Bologna e Milano prevedono una diminuzione dei tassi di mortalità a tutte le età pari al 3,6% in Europa e allo 0,8% in Italia nel 2025 rispetto al 2020. Il tasso di mortalità standardizzato per età è 13,3 per 100.000 donne nella Ue (per un totale di 90.100 decessi) e di 14 per 100.000 donne in Italia (per un totale di 13.660 decessi).

L’importanza della prevenzione

Gli epidemiologi coordinati da Carlo La Vecchia, docente della Statale di Milano, ritengono che il motivo dell'aumento della mortalità tra le donne più anziane sia legato alla "mancanza di screening regolari e di diagnosi tempestive" per le over 80, che hanno anche "minore probabilità di ricevere i trattamenti più innovativi" che riguardano chemioterapia, terapia ormonale e immunoterapia, ma anche radioterapia e chirurgia.

"L'aumento della prevalenza di sovrappeso e obesità osservato negli ultimi decenni nella maggior parte dell'Europa settentrionale e centrale ha portato a un aumento del rischio di tumore della mammella - spiegano i ricercatori - questo fenomeno, però, non è stato controbilanciato da un miglioramento della diagnosi e della gestione della malattia nelle donne anziane e, di conseguenza, potrebbe spiegare l'aumento della mortalità stimato".

Le nuove cure

Secondo La Vecchia, "poiché oggi il tumore della mammella può essere curato efficacemente grazie ad approcci innovativi, è essenziale che tutte le pazienti alle quali viene diagnosticato vengano indirizzate a centri oncologici in grado di offrire tutte le terapie necessarie". Inoltre, come dimostrato anche dagli indicatori per le donne over80, "il controllo del sovrappeso e dell'obesità rimane una priorità, non solo per le malattie cardiovascolari, ma anche per i tumori, compreso il quello della mammella".

Tumori al polmone e al pancreas

Il tumore del polmone rappresenta ancora la principale causa di morte per tumore tra gli uomini in Europa (151.000 casi) e in Italia (19.600 casi). Sul tumore al pancreas, spiega Eva Negri, docente di epidemiologia ambientale e medicina del lavoro dell'Università di Bologna e co-leader della ricerca: "Il fumo rimane di gran lunga la principale causa nota, causando dal 20 al 35% dei casi in varie fasce di età, a seconda delle diverse abitudini di fumo. Il diabete, il sovrappeso che portano allo sviluppo della sindrome metabolica sono responsabili di circa il 5% dei tumori al pancreas in Europa. Questo aspetto sta diventando sempre più importante a causa della crescente prevalenza dell'obesità, ma il controllo e la prevenzione del fumo rimangono la priorità per il controllo anche del tumore del pancreas". 

Le donne

“I tassi di mortalità per il tumore del pancreas non sono in diminuzione in Ue ed è ora la quarta causa di morte per tumore dopo il cancro del polmone, del colon-retto e della mammella – sottolinea anche Carlo La Vecchia, docente della Statale di Milano –. I tassi di mortalità per tumore del polmone stanno iniziando a stabilizzarsi, ma non ancora a diminuire nelle donne della Ue. Le tendenze del tumore del pancreas e del polmone nelle donne sottolineano l'urgenza di attuare un controllo ancora più rigoroso del tabacco in tutta Europa".