Tumore gastrico: in 4 casi su 5 diagnosi tardiva

Ruolo cruciale dei medici di famiglia nella prevenzione del cancro dello stomaco.. Infezione da Helicobacter pylori fattore di rischio grave. "Potenziare i servizi di psiconcologia"

di ALESSANDRO MALPELO
28 aprile 2024

Il tumore gastrico è una neoplasia che colpisce le cellule dello stomaco. Si manifesta principalmente con sintomi come dolore addominale, perdita di peso, affaticamento, difficoltà nella digestione, nausea e vomito. La diagnosi arriva tardi in 4 casi su 5 perché spesso i sintomi sono vaghi e possono essere confusi con altre condizioni (acidità, reflusso, gastrite) oltre al fatto che molte persone ignorano i controlli idonei per fare prevenzione.

 

Helicobacter pylori è un batterio che può colonizzare lo stomaco e causare gastrite, ovvero un’infiammazione. La presenza di questo batterio è considerata un importante fattore di rischio per lo sviluppo del tumore gastrico, perché l’infezione cronica può causare danni alla mucosa gastrica e favorire la formazione di cellule tumorali. Pertanto, la diagnosi e il trattamento precoce dell’infezione da helicobacter pylori possono contribuire a prevenire il tumore gastrico. Fare leva sui medici di famiglia per prevenire il tumore allo stomaco significa promuovere la consapevolezza sui fattori di rischio della malattia e incoraggiare i controlli per individuare precocemente eventuali segnali sospetti.

 

“I nuovi casi di carcinoma gastrico nel nostro Paese superano i 15mila all’anno e l’incidenza è in costante aumento, mentre le terapie disponibili sono ancora limitate”, afferma Claudia Santangelo, Presidente di “Vivere Senza Stomaco (si può)”. “È fondamentale individuare precocemente la neoplasia attraverso esami come la gastroscopia”. Spesso, però, si tende a sottovalutare i sintomi e a prescrivere solo farmaci antiacidi anziché approfondire con esami specifici. “Eradicare il batterio Helicobacter pylori è fondamentale per prevenire la patologia”, sottolinea Elisa Mandolesi, Medico di famiglia a Ferrara.

 

Il carcinoma gastrico colpisce soprattutto gli uomini anziani, con la metà dei pazienti di età superiore ai 75 anni. “L’assistenza non può limitarsi alla somministrazione delle terapie, ma è fondamentale garantire un supporto psicologico qualificato”, aggiunge Paolo Gritti, Past-President della Società Italiana di Psico-Oncologia.

 

È quindi importante sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore gastrico, per poter garantire una migliore qualità di vita e maggiori possibilità di guarigione a quanti si ritrovano con una diagnosi di tumore allo stomaco e sono in terapia.

 

“La psiconcologia – prosegue la presidente Claudia Santangelo – è un servizio importante, occorre assicurarlo a tutti i pazienti con tumore gastrico. Le ripercussioni emotive possono influenzare negativamente il decorso della patologia e la risposta dell’organismo alle cure”. “L’asportazione dello stomaco – conclude Maurizio Muscaritoli, presidente SINUC Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo – determina problematiche nell’assorbimento di vitamine e minerali attraverso l’alimentazione quotidiana. L’assunzione di integratori di calcio, ferro o vitamine D e B12 è un aiuto a volte imprescindibile per i pazienti. Tuttavia è compito solo del medico nutrizionista gestire gli interventi alimentari e nutrizionali supplementari. Infine va facilitato l’accesso agli alimenti a fini medici speciali, che sono indispensabili per molti dei nostri pazienti”.